Pasticceria Bisto, P.zza San Michele 4,Busto Arsizio
E’ ormai consuetudine, la domenica mattina, svegliarmi presto e recarmi a fare colazione dall’ amico Graziano Bistoletti, titolare della Pasticceria Bisto in Piazza San Michele 4 a Busto Arsizio.
Nonostante sia una domenica fredda di metà novembre, un sole caldo e battente mitiga la giornata e mi mette di buon umore.
Sono le 8,00 e gia’ faccio difficoltà ad avvicinarmi al banco del bar, un numero considerevole di clienti occupa per intero la sala.
Graziano mi saluta e con un occhiata mi indica l’ ampia poltrona in uno spazio friendly, quello riservato agli amici, con vista dei giardini antistanti la Chiesa di san Michele
(La chiesa sorge nel luogo dove i Longobardi edificarono una fortificazione, distrutta verso la fine del Duecento, ed è intitolata al santo patrono di questo popolo e patrono della città.[1] È sede prepositurale dal 1924 )
“Siamo in periodo natalizio inoltrato e tu ancora non hai assaggiato il nostro prodotto principe, il panettone del futuro” mi ammonisce sorridendo il nostro amico.
Ovviamente non proferisco parola e aspetto fiducioso.
Uno strano barattolo in vetro, alto una ventina di centimetri, con chiusura ermetica mi si prospetta insieme ad un caffè dagli aromi tipicamente napoletani.
Graziano, vedendomi proccupato, incurante della clientela si siede e comincia a spiegare il corretto metodo di degustazione, non prima di avermi dato qualche spiegazione sul prodotto.
“Quello che vedi è un panettone tradizionale con ingredienti naturali (lievito madre e farina di tipo 1). Viene confezionato sotto vuoto per garantirne il profumo e la fragranza. Ogni volta che vuoi mangiarlo ti sembrerà appena sfornato. E’ un packaging innovativo. E’ il panettone del futuro”
Apre il vasetto e uno straordinario aroma mi inebria, lui continua a parlare, ma sono già al primo boccone.
Un tripudio di sapori mi sorprendono, sto mangiando un panettone appena sfornato, lontano anni luce dai sapori dei sordidi prodotti industriali e, onestamente, anche da quelli cotti artigianalmente e confezionati in busta.
Finisco di mangiare in pochi minuti e ancora desidero un altro assaggio, ma Il nostro amico mi dice che per oggi può bastare, perchè nei prossimi giorni mi delizierà con le varianti del panettone del futuro: pera e cioccolato, zenzero e cioccolato,vaniglia e ananas, quello con i marron glaces. E da quest anno anche il panettone vegano, ovviamente senza ingredienti di origine animale (uova, burro e latte).
Ormai satollo mi avvio verso casa, ma sto pensando che questo Natale so già cosa regalerò ad amici e famiglia.
La Pasticceria Bisto produce , tra i numerosi prodotti, croissants con tre lieviti (lievito madre solido e liquido, lievito di birra) sfogliati alla francese per una colazione sana e naturale.
I locali della pasticceria sono a pochi passi dal Museo del tessile di Busto Arsizio (Il Museo del tessile e della tradizione industriale di Busto Arsizio è uno dei due musei comunali di Busto Arsizio. Ha sede nello stabilimento che ospitava il reparto di filatura del Cotonificio Carlo Ottolini, poi Bustese).
Giovanni Manzo
Si ringrazia Wikipedia