Magic Carpet, dall’arte anche il benessere L’associazione Platea | Palazzo Galeano e l’unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ASST di Lodi promuovono un progetto destinato agli adolescenti, grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria di Lodi. Un tappeto magico, che diventa opera d’arte ma anche occasione di cura per i giovanissimi. Ha molteplici potenzialità il progetto Magic Carpet, promosso dall’associazione culturale Platea | Palazzo Galeano insieme all’unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ASST di Lodi, con il sostegno della Fondazione Comunitaria di Lodi. L’iniziativa, affidata alla cura dell’artista Giulio Locatelli, è stata presentata ufficialmente giovedì 23 marzo a Lodi, durante una conferenza stampa. Giulio Locatelli, performance “Magic Carpet”, Como, Villa Olmo, 2021 Magic Carpet è un progetto di arte relazionale che si articola in un workshop di tessitura e un grande happening collettivo. L’attività è pensata per un gruppo di 10 adolescenti tra i 13 e i 18 anni di età, partecipanti a terapie psicologiche e/o farmacologiche del servizio UONPIA ASST di Lodi, che lavoreranno fianco a fianco con l’artista e lo staff dell’ASST per realizzare un’opera d’arte corale, a partire da una riflessione sul concetto di fiducia. Il workshop si sviluppa in 10 incontri, il primo dei quali si è tenuto mercoledì 22 marzo, e si estende sino alla fine di maggio 2023, per poi concludersi in un momento di restituzione pubblica che invita la cittadinanza tutta a farsi partecipe. Il Magic Carpet attraverserà infatti le strade di Lodi come una cometa, un segno di rinascita. L’iniziativa, che porta a Lodi un progetto ideato da Giulio Locatelli nel 2020 e declinato in più esperienze a seconda dei territori in cui si è trovato di volta in volta a operare, nasce a seguito della pandemia e della crisi sociale che ne è scaturita, colpendo in modo significativo la popolazione adolescente. L’obiettivo è quello di promuovere la resilienza tra i più giovani e fornire strumenti e occasioni per accrescere la consapevolezza di sé. I partecipanti al workshop dovranno collaborare per la realizzazione di un grande lavoro di tessitura, un tappeto magico di 1,5 x 5 metri di lunghezza, apportando ciascuno un proprio contributo specifico. Dopo una prima fase di incontro, discussione e conoscenza reciproca, guidati dal tutor Giulio Locatelli e dalle psicoterapeute, i ragazzi saranno invitati a immaginare una forma in cui riconoscere sé stessi e da cui trarre un pattern che andrà a decorare la superficie del tappeto. Ciascuno di questi moduli fantastici sarà riempito di colore e cucito agli altri attraverso la pistola Hand Tufting, sino a creare un puzzle di cromie e forme che rispecchiano i partecipanti. Il risultato sarà un tappeto “magico”, poiché in grado di trasportare e legare tra sé storie, emozioni ed esperienze diverse, facendosi volano di bellezza. Al termine dell’opera, tutti i partecipanti saranno coinvolti nella progettazione di un’azione corale pubblica che li porterà a condividere con la città e i suoi abitanti il Magic Carpet risultato da questa lavorazione. Giulio Locatelli, “Magic Carpet”, Liceo Setificio, Como, 2021 «”Magic Carpet” è un bel progetto e un ottimo segnale – dichiara Mauro Parazzi, presidente della Fondazione Comunitaria di Lodi -. È un bel progetto perché unisce due settori di operatività della nostra Fondazione, che sono quello dell’arte e quello del sociale. Ma è anche un ottimo segnale perché dà corpo all’idea di operare insieme anche attraverso mondi differenti, in modo da dare una risposta unica ai bisogni del territorio. E si tratta di bisogni importanti, perché riguardano i giovani, che in questi anni hanno vissuto una fase complessa e che sono il futuro del Lodigiano. La nostra capacità di mettere in connessione artisti, operatori sanitari, realtà del terzo settore e istituzioni in questo progetto di cura è un perfetto esempio di come intende la propria missione la Fondazione Comunitaria di Lodi». «Gli effetti benefici dell’arte e della creatività sulla salute psicofisica delle persone sono ampiamente dimostrati e trovano applicazione già da tempo in contesti riabilitativi e terapeutici – sottolinea il direttore generale dell’ASST di Lodi, Salvatore Gioia – . Abbiamo accolto quindi con particolare interesse il progetto “Magic Carpet” rivolto agli adolescenti presi in carico dalla nostra UONPIA (l’unità di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), i quali potranno avere a disposizione uno strumento ulteriore per lo sviluppo delle loro capacità individuali. Ringrazio pertanto per la lodevole iniziativa l’associazione Platea | Palazzo Galeano e la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, ribadendo l’importanza per la nostra azienda di un rapporto di scambio proficuo con gli enti del Terzo Settore». Il progetto è finanziato da UONPIA ASST, per quanto riguarda la copertura dell’attività offerta da terapisti e psicologi, dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi che coprirà i costi degli strumenti e materiali e dell’artista e dall’associazione Platea | Palazzo Galeano. Per raggiungere il budget necessario alla realizzazione di Magic Carpet, manca però ancora un piccolo sforzo. Tutti possono offrire il proprio contributo a sostegno del progetto (i cui obiettivi incontrano con coerenza quelli espressi dall’Agenda 2023 per lo sviluppo sostenibile, siglata dalle Nazioni Unite) grazie alla campagna di raccolta fondi indetta da Platea | Palazzo Galeano sulla piattaforma: www.retedeldono.com. I donatori potranno prendere parte attiva alla elaborazione del “Magic Carpet”, frequentare un corso di tessitura insieme a Giulio Locatelli, partecipare all’evento conclusivo con una formula esclusiva e riceveranno in omaggio una serie di gadget a testimonianza di questa straordinaria esperienza di arte partecipata. Contatti per la stampa PCM Studio di Paola C. Manfredi Via Farini 70 | 20159 Milano | www.paolamanfredi.com Federica Farci | federica@paolamanfredi.com | T. + 39 342 0515787 Hand Tafting, Giulio Locatelli Intanto, prosegue la mostra… “Play”, Rä di Martino, sino al 10 maggio 2023 Platea | Palazzo Galeano, l’associazione culturale nata nel 2020 a Lodi dall’iniziativa di un gruppo di amici appassionati di arte e architettura, con l’obiettivo di sostenere l’arte emergente e la produzione sul territorio, presenta il primo appuntamento della nuova programmazione culturale pensata per il 2023. Da venerdì 10 marzo a mercoledì 10 maggio, la vetrina di Corso Umberto ospita in collaborazione con la Galleria Valentina Bonomo di Roma: “Play”, progetto espositivo di Rä di Martino, artista leader della terza edizione del palinsesto espositivo dedicato agli artisti emergenti. L’opera “Play” è composta da stativi, luci colorate e pellicole, materiali solitamente utilizzati per creare la luce nei set cinematografici o fotografici, per illuminare il viso di un attore e creare l’atmosfera di una storia che si sta raccontando. In questa installazione il racconto non c’è, ma rimangono gli strumenti che creano la luce che, così decontestualizzati, assumono un valore nuovo in rapporto allo spazio di Platea e divengono l’opera stessa. Rä di Martino, “Play”, Platea | Palazzo Galeano, 2023, ph Alberto Messina Attraverso un’articolata produzione composta dal lavoro fotografico e video, e con l’ausilio di un sostanzioso apparato letterario e musicale, fatto di citazioni e rimandi colti, di Martino osserva la relazione che la memoria e le dinamiche private e mentali dell’individuo contemporaneo instaurano con la cultura bassa diffusa dai media, come le fictions e lo slogan pubblicitario. Quest’attrazione per le storie intende illustrare il vivere contemporaneo in forma narrativa, tramite il cui processo, l’artista svela i meccanismi del potere manipolatorio del cinema e della televisione sul nostro inconscio e sul nostro modo di interpretare il mondo. L’opera di Rä di Martino – tra le artiste più apprezzate della sua generazione – è stato presentato in importanti istituzioni pubbliche e private, gallerie e festival di arte e cinema a livello nazionale e internazionale e ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi. Nel 2014 il primo documentario dell’artista e filmmaker, “The Show MAS Go On”, è stato presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Venezia e si è aggiudicato il Nastro d’argento per il miglior docufilm, l’aggiudicazione del Premio Gillo Pontecorvo e il Premio SIAE. Nel 2017 di Martino torna al Festival del Cinema di Venezia con il primo lungometraggio “CONTROFIGURA” (2016, 75’), vincitore del Premio Eurimages Lab, candidato al Nastro d’Argento come miglior docufilm. Nel 2018-2019 con il progetto video AFTERALL è stata tra i vincitori della IV edizione dell’Italian Council, promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Con il supporto dei giovani curatori Benedetta Monti (Forlì, 1994) e Niccolò Giacomazzi (Firenze, 1995), Rä di Martino ha inoltre selezionato quattro artisti under 35: Valerio D’Angelo (Roma, 1993), Martina Cioffi (Como, 1991), Vittorio Zeppillo (San Severino nelle Marche, 1998) e Camilla Gurgone (Lucca, 1997) che, dopo di lei, saranno protagonisti di altrettante esposizioni personali. Il format ideato da Platea si basa sul principio del dialogo: tra l’artista leader e i suoi “allievi” con cui lavora a stretto contatto nell’elaborazione e sviluppo dei loro progetti espositivi; tra gli artisti, i curatori e il board di Platea con cui viene condivisa e discussa ogni singola fase del progetto; tra gli artisti e i curatori che, a ogni esposizione, si concretizza in pubblicazioni dedicate, pubblicate come poster disponibili gratuitamente per il pubblico. Con il proseguo di questa avventura, Platea | Palazzo Galeano si propone di dare impulso a un nuovo ecosistema relazionale in città, basato sulla condivisione di valori culturali ed estetici, invitando il pubblico e la cittadinanza alla partecipazione attraverso formule diverse di mecenatismo, al fine di rafforzare il senso di comunità e responsabilità civile. Le mostre del palinsesto emergenti sono realizzate grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus e grazie alla generosità dei donatori che ne hanno condiviso attività e obiettivi. Il progetto Platea | Palazzo Galeano è realizzato anche grazie al supporto dei main partner Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa e Consorzio Tutela Grana Padano. Contatti per la stampa PCM Studio di Paola C. Manfredi Via Farini 70 | 20159 Milano | www.paolamanfredi.com Federica Farci | federica@paolamanfredi.com | T. + 39 342 0515787 Rä di Martino, “Play”, Platea | Palazzo Galeano, 2023, ph Alberto Messina Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato al Chelsea College of Art e alla Slade School of Art di Londra, ha poi vissuto a New York, dal 2005 al 2010; vive e lavora ora a Roma. Ha esposto in istituzioni quali la Tate Modern a Londra, il MoMA PS1 a New York, Palazzo Grassi a Venezia, GAM e Fondazione Sandretto Rebaudengo a Torino, MACRO e MAXXI a Roma, Museion a Bolzano, MCA a Chicago, Hangar Bicocca e PAC a Milano. Ha partecipato a festival del cinema internazionali quali Festival del film Locarno, VIPER Basel, Transmediale Berlino, Kasseler Dokfest, Torino Film Festival, e al Festival del Cinema di Venezia vincendo nel 2014 il Premio SIAE, il premio Gillo Pontecorvo e una menzione speciale ai Nastri d’Argento con il film The Show MAS Go On (2014). Il suo primo lungometraggio Controfigura (2017) è stato presentato in anteprima all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. Nel 2018/2019 sviluppa il progetto AFTERALL, con il sostegno del premio del Mibac – Italian Council presentato al Mattatoio – Palaexpo di Roma (2019) e nel 2020 al Kunstmuseum St. Gallen (2020); Nel 2019 produce un nuovo video “L’eccezione” commissionato e dal Museo Novecento di Firenze, che vince la prima edizione del premio Lio Capital (Milano, 2020). Nel 2021 sviluppa il documentario per ARTE’ “Il giardino che non c’è” sul libro di Bassani “Il giardino dei Finzi Contini” e il documentario sperimentale sul Teatro di Pontedera “Fuori dai teatri”. Durante l’estate 2022 inaugura una mostra personale al Forte Belvedere di Firenze e una personale dedicata all’archivio di Carmelo Bene (Museo Castromediano di Lecce e Torre Matta, Otranto). |
Associazione Platea | Palazzo Galeano Platea | Palazzo Galeano è un’associazione culturale nata a Lodi nel 2020 con lo scopo di promuovere l’arte in tutte le sue forme sul territorio locale con una prospettiva internazionale, sviluppando forme inedite di mecenatismo rivolte ai giovani talenti creativi che prevedono il coinvolgimento di artisti affermati e gallerie d’arte di primaria importanza. I soci fondatori sono un gruppo di amici appassionati di arte contemporanea e architettura e amanti della propria città: Claudia Ferrari, Laura Ferrari, Carlo Orsini, Luca Bucci, Lorenzo Bucci, Gianluigi Corsi. L’attività dell’associazione prevede la presentazione di progetti d’arte e cultura contemporanea presso lo spazio espositivo ricavato nella facciata di Palazzo Galeano, nel centro storico di Lodi: Platea. Una vetrina sempre illuminata, visibile di giorno come di notte, inaccessibile dall’esterno. Platea deve il suo nome – che contiene un preciso intento programmatico – a una generosa concessione dell’artista Marcello Maloberti, lodigiano di nascita, che, nel fare dono all’Associazione di quello che avrebbe dovuto essere il titolo di una sua nuova performance, ha detto: “Platea è l’omaggio alla città. Il nome dello spazio sottolinea l’importanza del pubblico, disposto in una grande ‘platea’, che poi è la città di Lodi, ma anche, citando Harald Szeemann, la ‘platea’ dell’umanità. E per me, il pubblico è il mio corpo.” Da questo gesto si è sviluppato il progetto culturale votato al sostegno delle più giovani generazioni creative, attraverso la costruzione di collaborazioni con artisti affermati, chiamati in veste di “numi tutelari”, e con il coinvolgimento di gallerie d’arte contemporanea d’eccellenza. Il progetto si basa sul concetto di “platea”, intesa anche come modalità molto attuale di esporre, di organizzare il display, in cui l’opera si offre allo sguardo del passante che inconsapevolmente la incrocia sul suo cammino. Per questo motivo, le opere che comporranno i cicli espositivi protagonisti di Platea saranno selezionate per la loro capacità di suscitare “un incidente di sguardo”, come annunciato nel Manifesto composto dall’associazione. Governance Claudia Ferrari, Presidente Laura Ferrari, Vicepresidente Carlo Orsini, Direttore Artistico Luca Bucci, Progettista Lorenzo Bucci, Social Media Manager Gianluigi Corsi, Tesoriere Con la preziosa assistenza delle volontarie Rebecca Chiusa Silvia Sanpellegrini Main partner: Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa; Consorzio Tutela Grana Padano In-kind partner: Solux Led Lighting Technology; Verspieren Broker di Assicurazione. Platea | Palazzo Galeano Corso Umberto I, 50 26900, Lodi Website: www.platea.gallery | Instagram: platea_palazzogaleano | Contatti: info@platea.gallery |