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Rä di Martino, “Play” 2022, stativi e luci led, pellicole frost, gelatine colorate. Courtesy Platea 2023 e l’artista, foto Alberto Messina COMUNICATO STAMPA | 26 aprile 2023 Platea | Palazzo Galeano presenta 10 maggio 2023, ore 19.00 Rä di Martino in dialogo con Davide Giannella In occasione del finissage di “Play” Rä di Martino Da giovedì 18 maggio 2023 la nuova mostra: “Narciso” Valerio D’Angelo Platea | Palazzo Galeano presenta mercoledì 10 maggio 2023, alle ore 19.00, una conversazione aperta al pubblico tra l’artista Rä di Martino e il curatore indipendente Davide Giannella. L’appuntamento approfondisce il lavoro di Rä di Martino, artista leader della terza edizione del palinsesto espositivo dedicato agli artisti emergenti, in occasione del finissage della mostra “Play”, realizzata in collaborazione con la Galleria Valentina Bonomo di Roma. “Play” è un’installazione composta da stativi, luci colorate e pellicole: materiali solitamente utilizzati per creare luce e atmosfera sul set cinematografico o fotografico. Un questo caso il racconto non c’è, rimangono solo gli strumenti che, così decontestualizzati, assumono un valore nuovo in rapporto allo spazio di Platea. Il lavoro di Rä di Martino – tra le artiste più apprezzate della sua generazione – si muove sul confine tra arti visive e cinema. Attraverso un’articolata produzione composta dal lavoro fotografico e video, e con l’ausilio di un sostanzioso apparato letterario e musicale, di Martino osserva la relazione che la memoria e le dinamiche private e mentali dell’individuo contemporaneo instaurano con la cultura bassa diffusa dai media, come le fictions e lo slogan pubblicitario. Quest’attrazione per le storie intende illustrare il vivere contemporaneo in forma narrativa, tramite il cui processo, l’artista svela i meccanismi del potere manipolatorio del cinema e della televisione sul nostro inconscio e sul nostro modo di interpretare il mondo. Davide Giannella, docente presso la NABA, autore di diverse pubblicazioni e collaboratore con molteplici e autorevoli riviste specializzate in arti visive, porta avanti una ricerca incentrata sulle possibili relazioni tra il sistema dell’arte e i differenti ambiti dell’orizzonte culturale contemporaneo, come il cinema, la musica, il cibo, o l’architettura ad esempio, così come sulla traduzione e declinazione in contesti e piattaforme differenti di progetti e contenuti artistici. Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato al Chelsea College of Art e alla Slade School of Art di Londra, ha poi vissuto a New York, dal 2005 al 2010; vive e lavora ora a Roma. Ha esposto in istituzioni quali la Tate Modern a Londra, il MoMA PS1 a New York, Palazzo Grassi a Venezia, GAM e Fondazione Sandretto Rebaudengo a Torino, MACRO e MAXXI a Roma, Museion a Bolzano, MCA a Chicago, Hangar Bicocca e PAC a Milano. Ha partecipato a festival del cinema internazionali quali Festival del film Locarno, VIPER Basel, Transmediale Berlino, Kasseler Dokfest, Torino Film Festival, e al Festival del Cinema di Venezia vincendo nel 2014 il Premio SIAE, il premio Gillo Pontecorvo e una menzione speciale ai Nastri d’Argento con il film The Show MAS Go On (2014). Il suo primo lungometraggio Controfigura (2017) è stato presentato in anteprima all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. Nel 2018/2019 sviluppa il progetto AFTERALL, con il sostegno del premio del Mibac – Italian Council presentato al Mattatoio – Palaexpo di Roma (2019) e nel 2020 al Kunstmuseum St. Gallen (2020); Nel 2019 produce un nuovo video “L’eccezione” commissionato e dal Museo Novecento di Firenze, che vince la prima edizione del premio Lio Capital (Milano, 2020). Nel 2021 sviluppa il documentario per ARTE’ “Il giardino che non c’è” sul libro di Bassani “Il giardino dei Finzi Contini” e il documentario sperimentale sul Teatro di Pontedera “Fuori dai teatri”. Durante l’estate 2022 inaugura una mostra personale al Forte Belvedere di Firenze e una personale dedicata all’archivio di Carmelo Bene (Museo Castromediano di Lecce e Torre Matta, Otranto). Davide Giannella (1980) è curatore indipendente. Ha lavorato parimenti per istituzioni pubbliche come la Triennale di Milano, il Museo Marino Marini, il PAC di Milano o per gallerie ed enti privati come Fiera Milano. Per il Milano Film Festival ha ideato e curato dal 2010 al 2014 verniXage, rassegna dedicata al territorio liminale dell’Art Cinema, lavorando con artisti nazionali e internazionali e organizzando e partecipando a diversi panel nazionali e internazionali sull’argomento. Nel 2016 è stato Guest Curator del Milano Design Film Festival per il quale ha curato la rassegna Filter, incentrando il programma sull’interpretazione delle varie scale (dal micro al macro) del progetto e dell’architettura attraverso il lavoro filmico di diversi artisti visivi. Attraverso queste esperienze ha elaborato una figura che fonde la pratica curatoriale con quella di produttore esecutivo. É stato editor della casa editrice RAWRAW Edizioni per la collana Paper Space Collection, collana di mostre inedite concepite con gli artisti per il supporto editoriale cartaceo. Dal 2016 cura la programmazione dello spazio espositivo MEGA di Milano, lavorando tra gli altri con artisti come Diego Perrone, Andrea Sala, Gianni Pettena, Nathalie Du Pasquier, Ramak Fazel, Piero Golia, Patrick Tuttofuoco, Christodoulous Panayiotou. Nel 2018 ha curato il progetto e la mostra Incompiuto. La Nascita di Uno Stile (Alterazioni Video) in occasione della rassegna internazionale Manifesta 12. Dal 2017 al 2022 è membro del comitato artistico del Triennale Teatro di Milano per l’ambito delle arti visive e performative. Per Triennale Milano ha ideato e curato il programma di mostre e performance Parla, Ascolta, Guarda, Fai nel 2019 e 2020. É stato curatore con delega ai New Media di Triennale Milano per il 2021. Per Triennale Milano cura dal 2020 la serie di performance multimediali UltraDim. Per Miart – Fiera Internazionale d’arte moderna e contemporanea in collaborazione con il Comune di Milano e la Milano Art Week ha concepito e curato nel 2022 il progetto di performance nello spazio pubblico OutPut. È docente a contratto presso NABA. Collabora con diverse riviste (cartacee e web) di settore come Flash Art, Icon Design, NERO/Not, Mousse, Alla Carta, Rolling Stone, Cartography. “Narciso” Valerio D’Angelo Con il supporto curatoriale di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi 18 maggio – 20 giugno 2023 Opening: giovedì 18 maggio, ore 19.00 Platea | Palazzo Galeano presenta da giovedì 18 maggio a martedì 20 giugno 2023 “Narciso”, personale di Valerio D’Angelo, a cura di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, e primo episodio del palinsesto espositivo dedicato agli artisti emergenti under 35, quest’anno selezionati da Rä di Martino. Dopo “Play”, progetto personale di Rä di Martino, con cui ha preso il via la nuova stagione culturale promossa dall’associazione lodigiana, inaugura la prima delle quattro esposizioni personali degli artisti Valerio D’Angelo (Roma, 1993), Martina Cioffi (Como, 1991), Vittorio Zeppillo (San Severino nelle Marche, 1998) e Camilla Gurgone (Lucca, 1997), coordinate dai giovani curatori romani Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi. “Narciso” è un’installazione site-specific che stravolge i limiti tra opera e spettatore, tra spazio deputato alla manifestazione dell’oggetto estetico e mondo esterno, trasformando la vetrina di Platea in un portale di accesso a una sorta di “dimensione parallela”. Il lavoro trova il suo principale cardine nel vetro e si attiva attraverso il dialogo con la dinamicità dell’esterno. L’opera, il cui titolo richiama alla memoria il mito greco di Narciso, giovane cacciatore famoso per la sua bellezza che viene condannato a innamorarsi della propria immagine, è costituita da una superficie specchiante nera, realizzata con un telo fotografico in poliestere e pellicola dicroica applicati su vetro. Un baratro vertiginoso e lucente, dove la propria figura sprofonda, arricchita da sfumature luminose multi-cromatiche. Narciso è un progetto che esplora l’intimità, l’autoerotismo e la celebrazione del sé. Il format ideato da Platea si basa sul principio del dialogo: tra l’artista leader e i suoi “allievi” con cui lavora a stretto contatto nell’elaborazione e sviluppo dei loro progetti espositivi; tra gli artisti, i curatori e il board di Platea con cui viene condivisa e discussa ogni singola fase del progetto; tra gli artisti e i curatori che, a ogni esposizione, si concretizza in pubblicazioni dedicate, pubblicate come poster disponibili gratuitamente per il pubblico. Con il proseguo di questa avventura, Platea | Palazzo Galeano si propone di dare impulso a un nuovo ecosistema relazionale in città, basato sulla condivisione di valori culturali ed estetici, invitando il pubblico e la cittadinanza alla partecipazione attraverso formule diverse di mecenatismo, al fine di rafforzare il senso di comunità e responsabilità civile. Le mostre del palinsesto emergenti sono realizzate grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus e grazie alla generosità dei donatori che ne hanno condiviso attività e obiettivi. Il progetto Platea | Palazzo Galeano è realizzato anche grazie al supporto dei main partner Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa e Consorzio Tutela Grana Padano. Valerio d’Angelo, “Awaiting mirabilia”, Spazio Y, Roma 2022. Foto Brando Gallo Valerio D’Angelo (Roma, 1993), è un artista con base a Roma. Formatosi nel campo del restauro, specializzandosi nelle tecniche decorative barocche quali la doratura e la laccatura, presso la bottega Nazzareno Fontana Restauri a Roma. Oggi nella pratica queste stesse conoscenze sono acquisite, stravolte e rivoluzionate in un lavoro che pone sempre in comunicazione l’antico con il contemporaneo, confondendo il tempo e la tecnica esecutiva, plasmati e capovolti nelle necessità di un’espressione contemporanea e moderna. La sua pratica artistica si esplica principalmente attraverso la scultura e l’installazione, tramite la sperimentazione materica. L’artista si concentra in particolar modo sulla dimensione del tempo, la relazione tra antico e contemporaneo e sulle reciproche stratificazioni, evidenti negli oggetti, nei paesaggi, nei luoghi e nell’immaginario collettivo. Tra le ultime mostre: Awaiting Mirabilia, a cura di Benedetta Monti, Spazio Y, Roma (2022); Lo sguardo oltre, a cura di Sonia Andresano, Promosso dalla Fondazione SmArt, Roma (2022); Il tempo scortese, Vacunalia, a cura di Niccolò Giacomazzi e Benedetta Monti, Vacone, RI, (2022); Premio Fregellae, A cura di Ilaria Monti, Ceprano, (2022); Ladispolaneamente, Archeologia del futuro, Ladispoli, (2022); la personale “Default orbit”, Blocco 13, a cura di Sonia Andresano e la collettiva “+1”, presso la Galleria Valentina Bonomo, entrambe del 2023. Valerio d’Angelo, “Lo sguardo oltre”, Forte Antenne, in collaborazione con Fondazione SMART, Roma 2022 |
Associazione Platea | Palazzo Galeano Platea | Palazzo Galeano è un’associazione culturale nata a Lodi nel 2020 con lo scopo di promuovere l’arte in tutte le sue forme sul territorio locale con una prospettiva internazionale, sviluppando forme inedite di mecenatismo rivolte ai giovani talenti creativi che prevedono il coinvolgimento di artisti affermati e gallerie d’arte di primaria importanza. I soci fondatori sono un gruppo di amici appassionati di arte contemporanea e architettura e amanti della propria città: Claudia Ferrari, Laura Ferrari, Carlo Orsini, Luca Bucci, Lorenzo Bucci, Gianluigi Corsi. L’attività dell’associazione prevede la presentazione di progetti d’arte e cultura contemporanea presso lo spazio espositivo ricavato nella facciata di Palazzo Galeano, nel centro storico di Lodi: Platea. Una vetrina sempre illuminata, visibile di giorno come di notte, inaccessibile dall’esterno. Platea deve il suo nome – che contiene un preciso intento programmatico – a una generosa concessione dell’artista Marcello Maloberti, lodigiano di nascita, che, nel fare dono all’Associazione di quello che avrebbe dovuto essere il titolo di una sua nuova performance, ha detto: “Platea è l’omaggio alla città. Il nome dello spazio sottolinea l’importanza del pubblico, disposto in una grande ‘platea’, che poi è la città di Lodi, ma anche, citando Harald Szeemann, la ‘platea’ dell’umanità. E per me, il pubblico è il mio corpo.” Da questo gesto si è sviluppato il progetto culturale votato al sostegno delle più giovani generazioni creative, attraverso la costruzione di collaborazioni con artisti affermati, chiamati in veste di “numi tutelari”, e con il coinvolgimento di gallerie d’arte contemporanea d’eccellenza. Il progetto si basa sul concetto di “platea”, intesa anche come modalità molto attuale di esporre, di organizzare il display, in cui l’opera si offre allo sguardo del passante che inconsapevolmente la incrocia sul suo cammino. Per questo motivo, le opere che comporranno i cicli espositivi protagonisti di Platea saranno selezionate per la loro capacità di suscitare “un incidente di sguardo”, come annunciato nel Manifesto composto dall’associazione. Governance Claudia Ferrari, Presidente Laura Ferrari, Vicepresidente Carlo Orsini, Direttore Artistico Luca Bucci, Progettista Lorenzo Bucci, Social Media Manager Gianluigi Corsi, Tesoriere Con la preziosa assistenza delle volontarie Rebecca Chiusa Silvia Sanpellegrini Main partner: Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa; Consorzio Tutela Grana Padano In-kind partner: Solux Led Lighting Technology; Verspieren Broker di Assicurazione. Platea | Palazzo Galeano Corso Umberto I, 50 26900, Lodi Website: www.platea.gallery | Instagram: platea_palazzogaleano | Contatti: info@platea.gallery |