Talk Waiting for ReverseLab 22 Maggio 2024, H 19:00Waiting for ReverseLab è un incontro di presentazione del progetto che trasforma un’area dismessa del primo raggio del carcere di San Vittore in uno spazio permanente per l’arte contemporanea. Parallelamente ai lavori di riqualificazione, è in corso un workshop di arte partecipata condotto dall’artista Maurice Pefura, il cui esito sarà la prima opera, esposta in una mostra-evento, che aprirà le porte del carcere alla città.ReverseLab. Spazio pilota per l’arte contemporanea tra il carcere e la città è un progetto che nasce nell’ambito delle attività di Off Campus San Vittore (Politecnico di Milano), finanziato dal Bando 57 di Fondazione di Comunità Milano con la partecipazione di Forme Tentative, Philo – Pratiche filosofiche, e in collaborazione con la Casa Circondariale Milano San Vittore “Francesco Di Cataldo” e il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.La partecipazione all’ArchWeek2024 permette di mostrare pubblicamente cosa il progetto sta realizzando all’interno delle mura del carcere, con due momenti: un incontro il 22 Maggio dalle ore 19.00 alle ore 20.30 presso il PAC di Milano, in cui artista, curatore e progettisti racconteranno il progetto; una visita allo spazio oggetto dell’intervento di ReverseLab, presso il carcere di San Vittore, a cui si potrà accedere previa registrazione.Evento a cura di Marianna Frangipane, Chiara Ligi, Gianfranco Orsenigo.L’iniziativa è promossa nell’ambito delle attività di Off Campus San Vittore e CRAFT Centro di Competenze Territori Anti-Fragili del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – Politecnico di Milano. |
Family lab condotto dai Ludosofici Siamo il nostro corpo? 25 Maggio 2024, H 15:30 Un laboratorio pensato e creato appositamente per la mostra dai Ludosofici, associazione che utilizza l’arte e la filosofia per giocare con la complessità. Adrian Piper con la sua proposta artistica combatte il razzismo, la xenofobia, l’ingiustizia sociale e l’odio. A partire da queste suggestioni, proveremo a interrogarci su chi siamo veramente, al di là delle etichette, del colore della nostra pelle e di quello che gli altri pensano noi, usando come strumento principale dell’indagine il nostro corpo e di come questo si intreccia e interagisce con quello degli altri e con lo spazio in cui siamo immersi. Un laboratorio aperto a bambin3 accompagnati dai loro genitori. Durata 1 ora e mezza circa. Info e prenotazioni a didattica@pacmilano.it |
Visita guidata Does Adrian know she’s colored? Femminismo e razzismo di genere 30 Maggio 2024, H 19:00Una visita guidata speciale in mostra con Elvira Vannini, critica e storica dell’arte, per approfondire il tema del femminismo nelle opere di Adrian Piper.Adrian Piper è la prima artista a orientare l’arte concettuale verso le questioni interconnesse di razza e genere, nella sua esperienza di donna nera e i suoi tentativi di essere riconosciuta e accettata come tale. Per rappresentare la sovrapposizione delle due culture, quella Bianca e quella Nera, ha scritto nel suo Political Portrait #2 (1979) di non aver vissuto la Black Experience degli anni militanti, ma “la Grey Experience”. La visita guidata affronterà le tematiche femministe – dall’auto-rappresentazione in cui il corpo è il movente principale, alle lotte per i diritti delle donne e la rivoluzione incompiuta della seconda ondata (in riferimento al suo testo Second Wave Feminism: Unfinished Business) fino alle politiche dell’identità razziale e sessuale – che hanno aperto un varco nell’indagine artistico-speculativa dell’articolazione tra il sé, l’identità (il genere) e la soggettività, combinando la logica procedurale dell’arte concettuale con le intuizioni del femminismo sul carattere politico dell’esperienza personale.Al termine della visita guidata sarà proiettato il video della lecture Second Wave Feminism: Unfinished Business tenuta da Adrian Piper alla National Academy of Art di Oslo nel 2014.Elvira Vannini è storica dell’arte e critica. Dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Bologna, diplomata alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. Dal 2010 è docente in NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 2017 ha fondato il blog/magazine Hot Potatoes (www.hotpotatoes.it) dedicato ai rapporti tra arte, genere e politica attraverso l’analisi dei complessi espositivi, da una prospettiva femminista. |
Adrian Piper, RACE TRAITOR, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, foto Nico Covre – Vulcano Agency |
Sino al 9 giugno il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta “Race Traitor” la prima retrospettiva europea dopo oltre vent’anni dedicata all’artista Adrian Piper (1948, New York), vincitrice del Leone d’Oro come miglior artista alla Biennale di Venezia 2015. Promossa dal Comune di Milano e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale, la mostra è curata da Diego Sileo ed è tra gli eventi di punta di Milano Art Week (8 – 13 aprile 2024), la manifestazione diffusa coordinata dal Comune di Milano in collaborazione con miart, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e private della città che si occupano di arte moderna e contemporanea, con un programma dedicato di mostre e attività. “Race Traitor” ripercorre oltre sessant’anni di carriera di Adrian Piper, con importanti prestiti internazionali provenienti dai più prestigiosi musei del mondo, tra i quali il MoMA e il Guggenheim di New York, il MoMA di San Francisco, l’MCA di Chicago, il MOCA di Los Angeles e la Tate Modern di Londra. |
ADRIAN PIPER. RACE TRAITOR a cura di Diego Sileo 19.3−9.6.2024 PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Via Palestro, 14 20121, Milano INFORMAZIONI +39 02 88446359 pacmilano.it ORARI Da martedì a domenica 10−19.30 Giovedì 10−22.30 Ultimo ingresso un’ora prima Lunedì chiuso Festività: aperto il 2 giugno BIGLIETTI Intero € 8 / ridotto € 6,50/ ridotto speciale € 4 (esclusa prevendita) Biglietti online su vivaticket.it UFFICIO STAMPA PCM Studio di Paola C. Manfredi Federica Farci T. 342 0515 787 federica@paolamanfredi.com |