“Il rito del jazz” alla Cascina Cuccagna di Milano
dal 4 al 25 febbraio con l’Østrik Quintet, Nicoletta Tiberini & Daniele Pozzi,
il Nomad Silence e il quartetto di Francesco Sensi
MILANO – Sono quattro gli appuntamenti della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi in collaborazione con I-Jazz e con il patrocinio del Municipio 4 del Comune di Milano, in programma nel mese di febbraio alla Cascina Cuccagna di Milano. Come sempre, gli eventi ospitati dal Cuccagna Jazz Club, presso il ristorante un posto a Milano, sono a ingresso libero (prenotazioni: www.unpostoamilano.it; email: info@unpostoamilano.it) e la formula è quella consolidata del doppio set (ore 19.30 e 21.30).
Si comincia martedì 4 febbraio, protagonista l’Østrik Quintet, formazione in cui spicca la presenza di due trombonisti (Simone Capitaneo e Oliseh Obiarinze). Il gruppo, completato da Christian Scaffidi (basso elettrico), Raffaele Garramone (pianoforte) e Nicola D’Auria (batteria), presenterà il progetto “Full of Curtis”, omaggio all’album “Groovin’ With Golson” del sassofonista Benny Golson e, al tempo stesso, tributo al trombonista Curtis Fuller, pioniere del periodo hard bop. Tra i fondatori del Jazztet (con Benny Golson e Art Farmer), Fuller ha collaborato con i più grandi jazzisti della sua epoca, da Dizzy Gillespie a Art Blakey, da John Coltrane a Count Basie, distinguendosi per il suono fluido e il fraseggio sciolto. Non a caso, il trombonista statunitense, oltre che leader di alcune formazioni, è stato anche uno dei più appezzati sideman nella storia del jazz e ha sempre capito come entrare nella mente dei compositori e dei suoi compagni di viaggio. Ne è un esempio lampante proprio il disco “Groovin’ With Golson”, in cui ha dato il meglio di sé. I brani rivisitati verranno presentati dall’Østrik Quintet in una chiave più moderna, mettendo in risalto le melodie iconiche dei soli di Fuller.
Martedì 11 febbraio, per il secondo appuntamento del mese, spazio a Nicoletta Tiberini (voce e ukulele) e Daniele Pozzi (chitarra), che porteranno in scena il progetto “I love standards”. Gli amori illusori, a senso unico, gli incontri e gli sguardi sono alcuni dei temi che si trovano nei testi delle canzoni proposte da questo duo, nato nel 2016. Tiberini e Pozzi mescolano in modo spontaneo sonorità jazz e brani originali con influenze dalla tradizione italiana del cantautorato e dal musical. Il repertorio, scritto in buona parte dai due musicisti, ha un sapore quasi teatrale, talvolta melodico e raffinato, talvolta moderno, con l’improvvisazione che gioca sempre un ruolo centrale.
Martedì 18 febbraio si esibirà il Nomad Silence Jazz Project, quartetto formato da Claudio Niniano (chitarra e voce), Jonathan Norani (sassofono tenore), Luca Caiazza (basso) e Marco Zacco (batteria). Il gruppo, che è nato nelle aule dei Civici Corsi Jazz di Milano e che si è già esibito su palcoscenici prestigiosi come quello di JAZZMI e del festival City of Guitars di Locarno, presenterà per lo più brani originali composti da Claudio Niniano e poi arrangiati dalla band al completo, in un dialogo continuo tra pagina scritta e improvvisazione.
Infine, martedì 25 febbraio, per l’ultimo concerto del mese, riflettori puntati sul quartetto guidato dall’emergente chitarrista e compositore Francesco Sensi. Formatosi prima presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e poi al Conservatorio G. Verdi di Milano, dove ha completato gli studi, Sensi ha pubblicato l’anno scorso il suo album d’esordio “In Abstracto”, lodato dalla critica e dagli addetti ai lavori. I brani originali del disco sono influenzati, in gran parte, dalla scena jazz newyorkese di fine anni ‘90. I principali punti di riferimento per i quattro giovani musicisti della band sono artisti come Aaron Parks e Kurt Rosenwinkel: l’idea del gruppo (completato da Davide Cabiddu al pianoforte, Enrico Palmieri al contrabbasso e Marcello Repola alla batteria) è quella di trovare un punto d’incontro tra il jazz moderno e altri generi musicali, mantenendo sempre un legame con la tradizione.
CUCCAGNA JAZZ CLUB – IL RITO DEL JAZZ
Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.
Ingresso libero. Informazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it
Prenotazioni: www.unpostoamilano.it
I CONCERTI DEL MESE
Martedì 4 febbraio, ore 19.30 e 21.30
FULL OF CURTIS – ØSTRIK QUINTET
Simone Capitaneo, trombone
Oliseh Obiarinze, trombone
Christian Scaffidi, basso elettrico
Raffaele Garramone, pianoforte
Nicola D’Auria, batteria
Martedì 11 febbraio, ore 19.30 e 21.30
I LOVE STANDARDS
Nicoletta Tiberini, voce e ukulele
Daniele Pozzi, chitarra
Martedì 18 febbraio, ore 19.30 e 21.30
LOVE SONGS – NOMAD SILENCE JAZZ PROJECT
Claudio Niniano, chitarra e voce
Jonathan Norani, sax tenore
Luca Caiazza, basso
Marco Zacco , batteria
Martedì 25 febbraio, ore 19.30 e 21.30
FRANCESCO SENSI QUARTET
Francesco Sensi, chitarra
Davide Cabiddu, pianoforte
Enrico Palmieri, contrabbasso
Marcello Repola, batteria
Informazioni e materiali stampa:
Stefania Redaelli – stefania@alreadyreadylab.com; cell: 334 9869610.
Andrea Conta – andreaconta1968@gmail.com; cell: 347 1655323.