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Accord
Mostra personale di Barbara Bloom
Galleria Raffaella Cortese
Via Stradella 7-1- 4 -15, Milano
fino al 26 aprile 2025
Per la quarta mostra personale alla Galleria Raffella Cortese, Accord, l’artista americana Barbara Bloom presenta un corpus di opere inedite, realizzate appositamente per lo spazio di Via Stradella 7, in corso fino al 26 aprile 2025. Questo progetto nasce da una riflessione sul concetto di “accordo” come momento cruciale in cui le tensioni si sospendono e si apre uno spiraglio verso possibilità di armonia.
Con il suo approccio unico, che intreccia narrazione visiva e stratificazione di significati, Bloom invita lo spettatore a esplorare storie di connessione umana, spaziando attraverso tempo e dimensione. La mostra si sviluppa attorno a immagini di luoghi storici in cui si sono stipulati accordi, trattati, alleanze e tregue, ma anche momenti di elevazione culturale e collaborazioni simboliche. Questi eventi rappresentano episodi in cui gli individui, superando interessi personali, hanno lavorato insieme per creare sinergie e possibilità.
Il percorso espositivo parte dal più antico trattato di pace documentato, siglato nel 1269 a.C. tra Egizi e Ittiti, per arrivare a momenti storici come il Trattato di Versailles del 1919, che pose fine alla Prima Guerra Mondiale, e alle negoziazioni del 1993 per la fine dell’Apartheid in Sudafrica. Tuttavia, Bloom non si limita alla storia documentata: la mostra include anche momenti di pura immaginazione, come un improbabile incontro tra figure iconiche del passato e del presente – Gesù, Émile Zola, Nefertiti e Amy Winehouse – riunite attorno a un tavolo da gioco. Questo dialogo immaginario suggerisce come l’accordo e l’armonia rimangano aspirazioni universali, anche nei contesti più improbabili.
Le opere in mostra trasformano questi eventi straordinari in punti di partenza per una riflessione più ampia. In alcune creazioni, le figure sembrano proiettare ombre sulle pareti e sul pavimento, suggerendo una presenza assente. In altre, le scene paiono staccarsi dal piano bidimensionale, scivolando nello spazio reale come oggetti tridimensionali o mobili. Questi effetti visivi coinvolgono lo spettatore in un’esperienza immersiva, destabilizzando i confini tra rappresentazione e realtà.
Barbara Bloom segue un metodo che si concentra sui soggetti, dedicandosi a una ricerca lenta e approfondita, capace di accogliere deviazioni e intuizioni fino a quando l’opera prende forma. Il suo approccio è un’eclettica combinazione di ricerca e puro intuito. L’assenza e la sua rappresentazione sono temi centrali nei suoi lavori. Attraverso ombre e tracce, Bloom esplora il fluido confine tra visibile e invisibile, riferendosi ad esso come “innuendo visivo”.
Accord segna così l’urgenza dell’artista di individuare, in un’epoca storica complessa, segni duraturi di sforzi umani positivi invitando ad una riflessione potente e visivamente suggestiva sul desiderio umano di connessione e armonia.
Biografia
Barbara Bloom è nata nel 1951 a Los Angeles. Bloom ha vissuto in Europa per quasi vent’anni, prima in Olanda e poi in Germania. Dal 1992 vive e lavora a New York. Lavora con Galleria Raffaella Cortese dal 1999.
Attraverso la fotografia, l’installazione, filmati e i libri, Barbara Bloom esplora le nozioni di collezionismo, museologia, design, gusto e il nostro coinvolgimento con gli oggetti che ci circondano. L’ obiettivo delle sue opere non è quello di concentrarsi su singoli oggetti o immagini, ma piuttosto di mettere in evidenza le relazioni tra questi oggetti e il significato intrinseco della loro posizione e giustapposizione. Nonostante sia notevolmente “visuale”, il lavoro di Bloom sembra derivare più dalla letteratura, piuttosto che dalla pittura o dalla scultura. L’artista ha spesso paragonato se stessa – e lo spettatore del suo lavoro – a un investigatore, che si confronta con indizi disparati e a cui viene chiesto di formare una sorta di narrazione visiva.
Tra le mostre personali dedicate all’artista: …The Whole Grand Pattern of Human Endeavor, Galerie Gisela Capitain, Colonia (2023); Works on Paper, David Lewis, New York (2021); The Weather, Kunsthal Aarhus, Danimarca (2020); The Rendering (H X W X D =), Cleveland Triennial for Contemporary Art, Cleveland (2018); Two Artists Books by Barbara Bloom with Susan Tallman, Fleming Museum of Art, University of Vermont, Burlington (2017); The Weather, Galleria Raffaella Cortese, Milano (2016); Barbara Bloom: Framing Wall, Museum of Modern Art, New York (2015); As it were… so to speak, Jewish Museum, New York (2013); The Collections of Barbara Bloom, Martin-Gropius-Bau, Berlino (2008); Absence-Presence, Palazzo delle Papesse, Siena (2007); Never Odd or Even, Carnegie Museum of Art, Pittsburgh (1992); The Reign of Narcissism, Serpentine Gallery, Londra (1990); The Gaze, Stedelijk Museum, Amsterdam (1985).
Bloom ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive in sitituzioni come: For Dear Life: Art, Medicine and Disability, Museum of Contemporary Art San Diego, San Diego (2024); The Verbund Collection, Albertina, Vienna (2024); Influence and Identity, Irish Museum of Modern Art, Dublin (2023); ThisPlay, Arter, Istanbul (2022); Joan Didion: What She Means, Hammer Museum, Los Angeles(2022); Wagnis der Öffentlichkeit, Halle für Kunst, Lüneburg, Germany (2020); The Aldrich Contemporary Art Museum, Ridgefield (2019); The Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington D.C. and MoCA Pacific Design Center, Los Angeles (2018); Hamburger Bahnhof, Berlino (2017); BOZAR Centre for Fine Arts, Bruxelles (2016); Kunsthalle Wien, Vienna (2015); Pérez Art Museum, Miami (2015); Museum Morsbroich, Leverkusen (2014); Palazzo Cavalli Franchetti, Venezia (2011); Palais the Tokyo, Parigi (2010); De Appel, Amsterdam (2009); Fotomuseum Winterthur, Winterthur (2008); Duolon Museum of Modern Art, Shanghai (2005); Kunsthaus Graz, Graz (2004); Cooper-Hewitt Design Museum, New York (2004); Museum Fridericianum, Kassel (1999); Art Institute of Chicago, Chicago (1998); Museum of Contemporary Art, Los Angeles (1996); SITE Santa Fe, Santa Fe (1995); MAK – Austrian Museum of Applied Arts / Contemporary Art, Vienna (1994); Fundacion Caja de Pensiones, Madrid (1992); The Israel Museum, Gerusalemme (1990); The New Museum, New York (1988); Secession, Vienna (1982); Westkunst, Museen der Stadt, Colonia (1981).
Installation View, Barbara Bloom, Accord
, Courtesy the Artist and Galleria Raffaella Cortese, Milan – Albisola, ph Andrea Rossetti.