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Platea | Palazzo Galeano presenta “Nine Out Of Ten Movie Stars Make Me Cry” A cura di Gabriella Rebello Kolandra Torna il format del palinsesto espositivo ideato da Platea, quest’anno inaugurato dalla personale di Margherita Moscardini. Platea | Palazzo Galeano presenta “Nine Out Of Ten Movie Stars Make Me Cry”, una nuova edizione del palinsesto espositivo ideato dall’associazione lodigiana, quest’anno a cura di Gabriella Rebello Kolandra. Il programma prende il via venerdì 28 marzo 2025 con Super Super, la personale di Margherita Moscardini, realizzata in collaborazione con la Galleria Gian Marco Casini. Da giugno 2025 a gennaio 2026 prende vita la programmazione dedicata agli artisti emergenti Ulyana Nevzorova (Minsk, Belarus, 2001), Rebeca Pak (São Paulo, Brasile, 1992), Vashish Soobah (Catania, Italia, 1994) e Marvin Gabriele Nwachukwu (Milano, Italia, 1996). Super Super è il titolo del progetto espositivo concepito da Margherita Moscardini per Lodi, nato nell’ambito di una collaborazione avviata quasi un anno fa tra Platea, l’artista e la Fondazione Caritas Lodigiana ETS, che si concretizza in due produzioni inedite, la prima delle quali visibile presso la vetrina di Palazzo Galeano sino al 15 giugno 2025 e la seconda lo sarà successivamente nell’ambito del progetto espositivo essere fiume / to be a river, organizzato dal Comune di Lodi presso lo Spazio 21 (5 aprile – 21 giugno 2025). La pratica di Margherita Moscardini è multiforme e si muove tra gli ambiti dell’architettura, dell’urbanistica, e i concetti di città e cittadinanza, generando un corpus di lavori che giuridicamente prende le distanze dalla sovranità del territorio che occupano. L’artista predilige progetti a lungo termine e le sue ricerche si concretizzano in interventi su ampia scala che abbracciano diversi media come il disegno, la scultura, il video e la scrittura. Con Super Super Moscardini renderà per la prima volta praticabile lo spazio di Platea – un volume solitamente non accessibile al pubblico e fruibile attraverso un vetro – ribaltando la prospettiva dell’osservatore. Utilizzare in maniera inedita la vetrina con l’obiettivo di esprimere appieno le potenzialità di questo spazio è l’invito che la curatrice Gabriella Rebello Kolandra ha rivolto a ciascun artista coinvolto nel palinsesto e che caratterizzerà “Nine Out Of Ten Movie Stars Make Me Cry”. Se nel 2024 infatti “Fare Collettivo” aveva costituito un cambio di passo, andando a scandagliare la produzione artistica collettiva, il 2025 si configura come un ritorno alle origini: nel 2021 Platea ha ideato un format unico che consiste in una sequenza di mostre personali che prevede il dialogo tra un artista leader (negli anni: Marcello Maloberti, Luca Trevisani e Rä di Martino), un gruppo di artisti under 35 e una figura curatoriale emergente, chiamati a relazionarsi con lo spazio e i contesti unici offerti dalla vetrina di Palazzo Galeano. Il programma espositivo “Nine Out Of Ten Movie Stars Make Me Cry” prende il titolo da una canzone del 1972 del musicista e scrittore Caetano Veloso (1942, Bahia, Brasile), composta e registrata mentre si trovava in esilio a Londra durante la dittatura militare in Brasile. Il testo, che narra con ironia e speranza una quotidianità non scelta, conduce a una riflessione sulle relazioni tra arte e politica. Altro punto di riferimento fondamentale per leggere la direzione curatoriale del programma è il progetto di Lina Bo Bardi per la compagnia Teatro Oficina a San Paolo, Brasile che abbatte ogni barriera tra la vita e la finzione scenica, aprendosi alla strada ed eliminando le gerarchie tra attori, tecnici e pubblico. A partire da questa riflessione, gli artisti – Margherita Moscardini, Ulyana Nevzorova, Rebeca Pak, Vashish Soobah e Marvin Gabriele Nwachukwu – sono stati invitati a rileggere lo spazio di Platea e il suo spirito partecipativo, enfatizzando la relazione con la città per «celebrare il potenziale politico, poetico ed estetico della strada». Marvin Gabriele Nwachukwu, oltre al suo contributo al palinsesto “Nine Out Of Ten” sarà protagonista della quarta edizione di Buon Compleanno Platea!, curata da Bianca Basile, con la partecipazione degli studenti del Liceo Artistico Callisto Piazza di Lodi e in collaborazione con Banca Centropadana che rinnova il suo sostegno all’iniziativa. Pensato per festeggiare il compleanno di Platea, in ricordo dell’azione performativa di Marcello Maloberti, con cui aveva avuto inizio l’attività della vetrina nel giugno 2021, il format ha prodotto due campagne di affissioni dedicate ai manifesti realizzati da Marika Schiavi (2022) e Zaira De Gaetano (2023). La terza edizione, condotta dagli artisti Niccolò Colciago e Stefano Comensoli, si è concentrata sull’attività laboratoriale nella costruzione di un percorso formativo di alta qualità. La metodologia del workshop e l’oggetto del poster nel 2025 si ispireranno alle logiche dell’enigmistica. Oggetto dell’attività sarà il patrimonio materiale e immateriale di Lodi, ampliando l’intersezione tra arte contemporanea e territorio. Continua intanto presso la vetrina di Platea sino al 16 marzo 2025 “Le piangenti”, mostra personale dell’artista Marco De Sanctis, che si inserisce nell’ambito delle progettualità dedicate all’indagine sui concetti di natura e artificio, legata al paesaggio lodigiano, i cui elementi naturali diventano co-autori dell’opera. Parallelamente, prosegue “Aspie Girls”, il progetto dell’artista Roberto Alfano promosso da Platea e in collaborazione con l’UONPIA Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ASST di Lodi e il sostegno di Fondazione Comunitaria di Lodi e Soroptimist International Club di Lodi. Otto adolescenti, tra i 14 e i 17 anni di età, insieme all’artista e con la supervisione del personale sanitario della struttura, realizzeranno un’opera d’arte multimediale e una pubblicazione dedicata che saranno presentati il 2 aprile 2025, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. Il progetto grafico di “Nine Out Of Ten Movie Stars Make Me Cry” è realizzato da Carolina Incerti. Platea | Palazzo Galeano desidera ringraziare anche il main partner Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa e OMMG Srl, i partner tecnici Solux Led Lighting Technology e Verspieren Broker di Assicurazione e la Galleria Gian Marco Casini. “Nine Ouf Of Ten Movie Stars Make Me Cry” | Gli artisti Margherita Moscardini, “Super Super” | 28 marzo – 15 giugno 2025 Margherita Moscardini (Italia, 1981) è un’artista che indaga le relazioni tra processi di trasformazione di ordine urbano, naturale e sociale di specifiche geografie. La sua pratica attraversa diversi ambiti tra cui l’architettura, la città, la cittadinanza cercando di generare sculture intese come oggetti e spazi che giuridicamente prendono le distanze dalla sovranità del territorio che occupano. Moscardini privilegia progetti a lungo termine che sviluppa attraverso interventi in larga scala, disegni, sculture, video e scritti. Negli anni il suo lavoro è stato presentato attraverso lectures e mostre in contesti come il museo MAXXI di Roma; Columbia University, New York; SVA e ISCP, New York; Triennale di Milano e Palazzo Reale, Milano; MMCA Changdong e SongEun ArtSpace, Seoul, Corea; Collezione Maramotti, Reggio Emilia; Fondazione Pastificio Cerere e museo MACRO, Roma; CCA, Plovdiv, Bulgaria; MAMbo, Bologna; e Quadriennale di Roma e Palazzo delle Esposizioni, Roma; The Schaufler Foundation, Sindelfingen e Kunstraum München, Germania; Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze, etc. Ulyana Nevzorova | Giugno – agosto 2025 Ulyana Nevzorova è un’artista visiva e attivista, nata in Bielorussia e residente ad Amburgo, in Germania. I mezzi con cui lavora sono principalmente l’installazione, la fotografia e il disegno. I suoi lavori recenti sono incentrati sul tema della memoria, in particolare sulla connessione tra memoria personale e collettiva e sull’aspetto della deformazione. Nevzorova sottolinea che l’arte è uno strumento importante per preservare questa memoria, attraverso archivi, documentazione, ricerca e narrazione. Rebeca Pak | Settembre – novembre 2025 Rebeca Pak (San Paolo, 1992) è un’artista visiva con base a Milano. Il suo lavoro porta con sé le tracce di un’esistenza in transito, mescolando e ricombinando diversi contesti culturali. Piuttosto che insistere su una particolare realtà o verità, il lavoro di Pak crea contesti aperti con l’intento di rendere possibili il confronto e il dialogo. L’artista lavora con molteplici mezzi, utilizzando il suo archivio familiare, che comprende fotografie, mobili tradizionali coreani e dipinti lasciati in eredità, oltre a vari elementi del suo quotidiano come il tessuto, il cibo, il linguaggio e l’architettura. I suoi lavori sono stati presentati al Careof, Milano; Standards, Milano; Rehearsal Project Space, Milano; Ateliê 397, San Paolo; 2nd Šiluva Art Biennial, Lituania; HKW Haus der Kulturen der Welt, Berlino; SAVVY Contemporary, Berlino; The Clemente, New York; Galleria Eugenia Delfini. Roma e CAMPO XS, Genova. Pak ha collaborato con Archive, Berlino/Dakar/Milano tra il 2020 il 2022. Vashish Soobah | Novembre – gennaio 2025 Vashish Soobah è un artista visivo nato in Sicilia da genitori mauriziani, cresciuto nel Nord Italia, formatosi a Londra e attualmente operativo a Milano. Il suo lavoro video, fotografico, performativo e sonoro esplora le cause profonde ed i meccanismi sociali intrinsechi delle migrazioni africane nel contesto globale e in particolare le implicazioni che esse registrano nelle società occidentali. I suoi lavori sono stati esposti presso Madragoa in Portogallo, MA*GA di Gallarate, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Guarene, Almanac Inn di Torino, Marsel a Milano, spazio Oberdan. In occasione del 28° FESCAAAL ha presentato il documentario “Nanì”. Marvin Gabriele Nwachukwu | Progetto speciale Marvin Gabriele Nwachukwu (1996, Sesto San Giovanni, Italia) è un artista visivo e grafico, lavora con l’appropriazione, la riscrittura e l’auto-narrazione attraverso opere, installazioni e progetti editoriali. Lo scambio con il pubblico è un momento cruciale per il suo processo creativo e le sue opere riflettono il contesto che abitano. Dal 2021 dà vita a edizioni indipendenti assieme ad artisti e istituzioni culturali, tra cui Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, CIIVA Bruxelles, BIM Milano, Sprint, Milano Mediterranea. Nel 2024 lavora come grafico presso BASE Milano. “Nine Ouf Of Ten Movie Stars Make Me Cry” | La curatrice Gabriella Rebello Kolandra (Rio de Janeiro, 1993) è la curatrice del palinsesto di mostre di Platea Palazzo Galeano nel 2025. Ha scritto, partecipato e curato progetti presso SAVVY Contemporary, Berlino; Haus Der Kulturen Der Welt (HKW), Berlino; Easttopics, Budapest; Art Encounters Foundation, Timišoara; ICA Milano; Archive Milano/Berlino, tra altri. La sua tesi di laurea (Facoltà di Architettura e Urbanistica UFRJ, Rio de Janeiro, 2019) le ha concesso una borsa di studio presso il biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali della Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano, dove completa il suo percorso accademico nel 2022 con la tesi “Tra l’arte contemporanea e l’immaginazione politica”. Kolandra ha collaborato con Archive (Berlin/Dakar/Milan), una comunità di pratica decentralizzata, in diversi progetti tra il 2021 e il 2023 e attualmente è Assistente Curatrice presso Fondazione ICA Milano. Platea Educational | La curatrice Bianca Basile (1995, Catania) è una curatrice indipendente di mostre e workshop in ambito di arte e cultura visiva contemporanea, dal 2019 collabora con Balloon Project nella scrittura di articoli, testi critici e nella curatela condivisa di alcuni progetti. La metodologia che porta avanti è dialogica e transdisciplinare, con un focus recente sul rapporto tra artista e pubblico e sul paesaggio da un punto di vista intersezionale. Ha frequentato CAMPO della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e lavorato con Blob Art ETS, il Premio San Fedele, Platea | Palazzo Galeano e Pesaro 2024 capitale italiana della cultura. |
![]() Platea | Palazzo Galeano è un’associazione culturale nata a Lodi nel 2020 con lo scopo di promuovere l’arte in tutte le sue forme sul territorio locale con una prospettiva internazionale, sviluppando forme inedite di mecenatismo rivolte ai giovani talenti creativi che prevedono il coinvolgimento di artisti affermati e gallerie d’arte di primaria importanza. I soci fondatori sono un gruppo di amici appassionati di arte contemporanea e architettura e amanti della propria città: Claudia Ferrari, Laura Ferrari, Carlo Orsini, Luca Bucci, Lorenzo Bucci, Gianluigi Corsi. L’attività dell’associazione prevede la presentazione di progetti d’arte e cultura contemporanea presso lo spazio espositivo ricavato nella facciata di Palazzo Galeano, nel centro storico di Lodi: Platea. Una vetrina sempre illuminata, visibile di giorno come di notte, inaccessibile dall’esterno. Platea deve il suo nome – che contiene un preciso intento programmatico – a una generosa concessione dell’artista Marcello Maloberti, lodigiano di nascita, che, nel fare dono all’Associazione di quello che avrebbe dovuto essere il titolo di una sua nuova performance, ha detto: “Platea è l’omaggio alla città. Il nome dello spazio sottolinea l’importanza del pubblico, disposto in una grande ‘platea’, che poi è la città di Lodi, ma anche, citando Harald Szeemann, la ‘platea’ dell’umanità. E per me, il pubblico è il mio corpo.” Il progetto si basa sul concetto di “platea”, intesa anche come modalità molto attuale di esporre, di organizzare il display, in cui l’opera si offre allo sguardo del passante che inconsapevolmente la incrocia sul suo cammino. Per questo motivo, le opere che comporranno i cicli espositivi protagonisti di Platea saranno selezionate per la loro capacità di suscitare “un incidente di sguardo”, come annunciato nel Manifesto composto dall’associazione. Nel 2023 Platea è cresciuta inaugurando un nuovo spazio in via Maddalena, Platea Project, e facendosi promotrice del primo weekend d’arte a Lodi: “Lodi Baséll”. Nello stesso anno, il Sole 24 Ore segnala Platea tra i “100 Luoghi del Contemporaneo in Italia”, pubblicazione curata dal critico d’arte e divulgatore, Nicolas Ballario, che traccia una mappatura dei più interessanti spazi dedicati all’arte contemporanea in Italia. Nel 2024 Platea ha dato vita al suo primo progetto editoriale, un volume curato dal collettivo genovese Palazzo Bronzo, edito in occasione del palinsesto FARE COLLETTIVO. Hanno esposto da Platea Marcello Maloberti, Vittoria Viale, Silvia Berry, Giulio Locatelli, Vittoria Mazzonis, Alberonero (Luca Boffi), Luca Trevisani, Debora Martino, Alessandro Manfrin, Maria Vittoria Cavazzana, Marco Sgarbossa, Fabio Roncato, Rä di Martino, Valerio D’Angelo, Martina Cioffi, Vittorio Zeppillo, Camilla Gurgone, Carlo Valsecchi, Mariateresa Sartori, RM, MRZB, Hardchitepture, Palazzo Bronzo. Hanno curato mostre e progetti per Platea Francesca Grossi, Gaspare Luigi Marcone, Giulia Menegale, Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, Carlo Orsini, Palazzo Bronzo, Bianca Basile e Arianna Pace, Stefano Comensoli e Nicolò Colciago. Governance Claudia Ferrari, Presidente; Laura Ferrari, Vicepresidente; Luca Bucci, Progettista; Lorenzo Bucci, Social Media Manager; Gianluigi Corsi, Tesoriere. Main partner: Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa; In-kind partner: Solux Led Lighting Technology; Verspieren Broker di Assicurazione. Platea | Palazzo Galeano Corso Umberto I, 50 – 26900, Lodi Website: www.platea.gallery | Instagram: platea_palazzogaleano | Contatti: info@platea.gallery |