
Fondazione ICA Milano in collaborazione con Xing ospita venerdì 14 febbraio alle ore 18.30 il record launch di AMAZOOM, il primo LP di Luca Trevisani e sedicesima uscita di XONG collection – dischi d’artista. In occasione della presentazione, Trevisani sarà inoltre in dialogo con Nicolò Procelluzzi e Silvia Fanti/Xing. Nel corso della serata l’artista realizza la sound performance Giungla da schermo / Foresta da tastiera, dove Luca Trevisani “suona” i rumori della foresta amazzonica grazie a un dispositivo live text-to-sound, sviluppato dal sound designer Pasquale Savignano, trasformando il suo computer in un improbabile strumento musicale. AMAZOOM esce su vinile bianco, in edizione limitata e numerata di 150 copie, oltre a una tiratura di 30 collector’s edition, ciascuna delle quali è accompagnata da un multiplo d’artista. Trevisani ha realizzato una scultura ispirata ai semi di Parartocarpus velenosa, provenienti dalla giungla amazzonica dove vengono usati dalle scimmie come pettine, ora trasformati in oggetti da montare sul giradischi durante l’ascolto. L’edizione contiene un testo partitura dall’artista. AMAZOOM propone due interpretazioni sonore della foresta amazzonica. Spiega l’artista: “Quel che al buio non si può esprimere col colore, nella notte della giungla si fa concerto. La gara dei decibel nel nero della foresta amazzonica non lascia scampo: senza tappi per le orecchie dormire risulta decisamente impossibile. È una vertigine sonora, una voce primordiale che ti avvolge e ti rapisce. Volevo registrare quel concerto che non mi lasciava scampo, spaventoso e brulicante, ossessivo e travolgente. Il solo antidoto che mi è venuto in mente, un po’ per tentare di resistere allo sconforto, ma forse ancor più per sprofondare nel canto di quel pullulare, è stato di provare a descriverne le voci, i timbri, le sfumature. Così, ho acceso il computer e ho cercato di trascrivere ogni suono che mi attraversava, diventando uno stenografo al servizio di quel concerto eccessivo.” Per il lato A del disco l’artista ha prodotto centinaia di suoni sparsi, sovrapposti e coesistenti, fino a farli confluire in una giungla da schermo. Ne ha poi scelti una trentina, per il lato B, associando ognuno a un diverso tasto della tastiera del suo portatile, e ha iniziato a battere il testo, “anzi a suonarlo, trasformando il mio portatile – dichiara Luca Trevisani – in un improbabile ma esattissimo strumento musicale, in una mitraglia rumoristica smandrappata. Umori, rumori, linfe, membrane, vibrazioni. Ho registrato quel che ne usciva in presa diretta, ascoltando quella foresta da tastiera che prendeva forma attorno dentro e sopra alla mia scrivania.” “Ogni mia opera è un respiro, – spiega l’artista Luca Trevisani – un punto di contatto tra la porosità del mio corpo e il mondo che ci circonda. I dischi XONG collection sono distribuiti nei circuiti della musica di ricerca e dell’arte. https://xing.it/xong AMAZOOM estratti audio: https://soundcloud.com/xing-records/sets/xx16-luca-trevisani-amazoom-excerpts Proseguono fino al 15 marzo 2025 negli spazi di Fondazione ICA Milano la bipersonale Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri, a cura di Maurizio Cattelan e Marta Papini, la mostra Wooden Travel dell’artista Augustas Serapinas, a cura di Chiara Nuzzi, e Grex, la mostra di Sacha Kanah (Milano, 1981), a cura di PROGETTO LUDOVICO e allestita nella project room della Fondazione. |
CONTATTI PER LA STAMPA PCM Studio di Paola C. Manfredi Via Carlo Farini, 71 – 20159 Milano www.paolamanfredi.com | press@paolamanfredi.com Elvira Perlingieri | elvira@paolamanfredi.com | +39 349 438 3062 INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO AMAZOOM. Luca Trevisani Record launch del primo LP di Luca Trevisani Giungla da schermo / Foresta da tastiera Sound performance di Luca Trevisani e talk con l’artista in dialogo con Nicolò Porcelluzzi e Silvia Fanti/Xing Venerdì 14 febbraio 2024, ore 18.30 Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri A cura di Maurizio Cattelan e Marta Papini 16 gennaio – 15 marzo 2025 Wooden Travel. Augustas Serapinas A cura di Chiara Nuzzi 12 dicembre 2024 – 15 marzo 2025 Grex. Sacha Kanah A cura di PROGETTO LUDOVICO 13 febbraio – 15 marzo 2025 ICA Milano | Istituto Contemporaneo per le Arti Via Orobia 26, 20139 Milano office@icamilano.it | www.icamilano.it Orari giovedì – dalle 14 alle 18; venerdì e sabato – dalle 12 alle 19 Ingresso libero LUCA TREVISANILuca Trevisani è un artista la cui pratica multidisciplinare è stata esposta a livello internazionale in musei e istituzioni, tra cui MAXXI Roma, Biennale of Sydney, Manifesta 7 Rovereto, Biennale di Architettura di Venezia, MOT Museum of Contemporary Art Tokyo, Kunsthalle Wien, Kunstverein Braunschweig, ZKM Karlsruhe, Magasin Grenoble. Oltre a premi e mostre in importanti centri d’arte e musei ha pubblicato diversi libri tra cui: The effort took ist tools(Argobooks, 2008), Luca Trevisani (Silvana Editoriale, 2009), The art of Folding for young and old (Cura Books, 2012), Water Ikebana (Humboldt Books, 2014), Grand Hotel et des Palmes (NERO Editions, 2015), Via Roma 398. Palermo (Humboldt Books, 2018), Walking loaves (NERO, 2023), Insalata di Fossili (COLLI, Viaindustriae, 2024) e realizzato il documentario di fantascienza Glaucocamaleo (2014). Ha scritto testi e saggi, tra gli altri, sul lavoro di Francesco Lo Savio, Luca Vitone, Giovanni Anceschi, Gianni Colombo, Liam Gillick, Mark Manders. Ha pubblicato il disco AMAZOOM per Xong collection – dischi d’artista (Xing, 2025). Insegna allo IUAV a Venezia, presso la Libera Università di Bolzano, e NABA a Milano. La sua ricerca spazia fra la scultura e il video, e attraversa discipline di confine come le arti performative e quelle grafiche, l’architettura e il design, il cinema di ricerca o l’architettura, in una perpetua condizione magnetica e mutante. Nelle sue opere le caratteristiche storiche della scultura sono interrogate se non addirittura sovvertite, in un’incessante indagine sulla materia e sulle narrazioni. La traiettoria della ricerca di Trevisani è quella di un esploratore; un libero pensatore che studia con curiosità – ma anche con distacco – le più diverse ed eclettiche forme del linguaggio plastico, agendole dall’interno pur senza mai ambire a possederle definitivamente, ma piuttosto cercando di svelarne – e se possibile modificarne – la loro microfisica. Conservando sopra ogni altra quell’assoluta passione per l’utilità pratica e sociale del proprio lavoro e per le grandi questioni che esso coltiva, che costituisce forse la vera cifra di chi pratica con autorevolezza la ricerca artistica. www.lucatrevisani.eu http://lucatrevisanipictures.com XONGXong è il nome della collana di dischi d’artista, prodotta da Xing, di personalità – italiane e non – legate al variegato mondo della performatività. La collana esplora e traccia una geografia di artisti che intendono il campo sonico come una delle piattaforme in cui espandere i loro mondi e la loro immaginazione. “Lo spazio del disco” è la scena su cui focalizzare e amplificare la propria poetica come fenomeno sonico e fisico, lo spazio da performare. Gli artisti che Xing ha coinvolto in questo progetto praticano di fatto e da sempre la transmedialità. Xong è un progetto unico nel suo genere che disegna nuovi contorni per produrre una diversa comprensione del performativo, delle live arts, e del loro potenziale. Ogni disco è in edizione numerata. Il vinile accoglie la solidificazione del gesto. Nell’insieme colleziona una serie di creazioni originali che costituiscono una rassegna a lungo termine. Onda su onda, Xong è una collana di “Musica-Non-Musica” per attualizzare l’immaginazione.FONDAZIONE ICA MILANOFondazione ICA Milano – Istituto Contemporaneo per le Arti è una fondazione privata non profit dedicata alle arti e alla cultura contemporanea, alla ricerca e alla sperimentazione, nella quale convergono diverse forze e tipologie di protagonisti del mondo dell’arte: artisti, collezionisti, professionisti del settore, appassionati. Diretto da Alberto Salvadori, ICA è il primo Istituto Contemporaneo per le Arti che sorge al di fuori del mondo anglosassone, situato nell’ex area industriale di via Orobia a Milano. L’attività dell’Istituto si sostanzia in un’offerta alla città e al pubblico, dove condivisione e partecipazione sono le parole chiave per comprenderne l’attitudine. Mostre, editoria d’arte, ceramica, cinema, performance, musica, letteratura, attività seminariali di divulgazione, formazione, educazione e molto altro ancora costruiranno un percorso improntato su interdisciplinarità e transmedialità. Espressione di una precisa identità ‘milanese’ che storicamente mette in relazione l’iniziativa privata con la dimensione istituzionale, ICA trova ispirazione nella cultura del give back, ossia restituire per condividere. LE MOSTRE 2019-2020 Apologia della Storia – The Historian’s Craft, a cura di Alberto Salvadori e Luigi Fassi (2019); Hans Josephsohn, a cura di Alberto Salvadori (2019); Galleria dell’Ariete. Una storia documentaria, a cura di Caterina Toschi, prima edizione di Gallery Focus, (2019); Equivalenze (Equivalence) – new work by Julian Stair e Verso Nuovi Canoni(Towards New Canons) – ceramics and contemporary art in Great Britain a cura di Tommaso Corvi-Mora (2019); Books and Others (2019, 2020, 2022, 2023); MASBEDO Perché le frontiere cambiano, a cura di Alberto Salvadori (2019); Simone Forti. Vicino al Cuore, a cura di Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori (2019-20); Radha May. When the Towel Drops, Vol 1 | Italy, a cura di Claudia D’Alonzo (2019-20); Arte Povera e “Multipli”, Torino 1970 – 1975, a cura di Elena Re (2019-20). 2021 Charles Atlas. OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS, a cura di Alberto Salvadori (2021); Trovate Ortensia, a cura de Il Colorificio (2021); Michael Anastassiades. Cheerfully Optimistic about the Future, a cura di Alberto Salvadori (2021-22): Simone Fattal. A breeze over the Mediterranean, a cura di Alberto Salvadori con Andrea Viliani, Stella Bottai, Laura Mariano (2021-22). 2022 Christine Safa. C’era l’acqua, ed io da sola, a cura di Alberto Salvadori (2022); Olympia Scarry. White noise, con contributi di Allora & Calzadilla e Stephen O’Malley (2022);THE OTHER: A FAMILIAR STORY, video installazione di Maria D. Rapicavoli (2022); Miriam Cahn. Gezeichnet, a cura di Alberto Salvadori e Luigi Fassi (2022); Irma Blank. BLANK, a cura di Johana Carrier e Joana P. R. Neves (2022); Annette Kelm. DIE BÜCHER, a cura di Alberto Salvadori e Chiara Nuzzi (2022); Costanza Candeloro. MY SKIN-CARE, MY STRENGHT. Beauty Show, a cura di Chiara Nuzzi (2022); Small Fixations, a cura di Chiara Nuzzi (2022); How far should we go?, a cura di Rossella Farinotti (2022); Reenactments (Bacchus), a cura di Alberto Salvadori 2022). 2023 Riccardo Benassi. Morestalgia, a cura di Alberto Salvadori (2023); Chemutai Ng’ok. An impression that may possibly last forever, a cura di Chiara Nuzzi (2023); Nathlie Provosty. What a Fool Ever To Be Tricked Into Seriousness, a cura di Alberto Salvadori (2023); Aziz Hazara. Condemnation, a cura di Francesca Recchia (2023); Rebecca Moccia, Ministry of Loneliness, a cura di Chiara Nuzzi (2023); Leda Catunda. Euphoria, a cura di Alberto Salvadori (2023); Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange, a cura di Chiara Nuzzi (2023); Michael Stipe. I have lost and I have been lost but for now I’m flying high, a cura di Alberto Salvadori (12 dicembre 2023 – 16 marzo 2024). 2024 Erika Verzutti. Notizia, a cura di Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori (10 aprile – 19 luglio 2024); Formafantasma. La casa dentro, a cura di Alberto Salvadori (10 aprile – 19 luglio 2024); Tomoo Gokita. Gumbo, a cura di Alberto Salvadori (3 ottobre – 30 novembre 2024); Stefano Graziani e OFFICE Kersten Geers David Van Severen. Picture Window Frame, a cura di Cloe Piccoli (3 ottobre – 30 novembre 2024); Augustas Serapinas. Wooden Travel, a cura di Chiara Nuzzi (12 dicembre 2024 – 15 marzo 2025); Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri, a cura di Maurizio Cattelan e Marta Papini (16 gennaio – 15 marzo 2025); Grex. Sacha Kanah, a cura di PROGETTO LUDOVICO (13 febbraio – 15 marzo 2025). |