Volvo Studio Milano e BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella, presentano la seconda edizione di VISIONI DIACRONICHE Mondi in dialogo tra ecosistemi naturali e arte contemporanea Un’idea di Volvo Car Italia affidata alla curatela di Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, e Ilaria Bonacossa, Direttrice Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura TERZO APPUNTAMENTO parte del programma della Milano Art Week mercoledì 10 aprile 2024 h 19.00 – Marinella Senatore fino a martedì 16 aprile esposizione straordinaria di due opere dell’artista Volvo Studio Milano Milano, Viale della Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia |
BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella, e Volvo Studio Milano proseguono il percorso iniziato insieme nel 2023 presentando la seconda edizione del progetto dedicato all’arte contemporanea Visioni Diacroniche, curato da Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM Biblioteca degli Alberi Milano, e da Ilaria Bonacossa, Direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e sviluppato a partire da un’idea di Volvo Car Italia. Dopo il successo della prima edizione, che alla presenza di un pubblico di oltre 370 persone ha visto susseguirsi gli artisti Ayman Zedani, Natália Trejbalová, Trevor Paglen e Nazgol Ansarinia, Visioni Diacroniche torna nel 2024 con un secondo ciclo di tre appuntamenti aperti al pubblico nello spazio Volvo Studio a Milano, in cui altrettanti artisti internazionali protagonisti dell’arte contemporanea presenteranno ciascuno la propria visione sul tema portante di quest’anno: universi in cui il micro diventa macro e viceversa. Proprio in quest’ottica anche la seconda edizione di Visioni Diacroniche si inserisce nell’universo di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, la cui programmazione culturale, fatta di oltre 300 eventi all’anno, è pensata come un dialogo costante tra natura e cultura, un entanglement tra mondi che si compenetrano e che parlano con i diversi linguaggi dell’espressione artistica. Il terzo incontro del 10 aprile presenterà Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, Salerno, 1977), la quale racconterà come con le sue opere trasforma il singolo in un agente parte di una collettività capace di attivare grandi trasformazioni, attraverso la possibilità di incontrarsi e collaborare per la creazione collettiva di un’azione, creando un’opera performativa. Durante l’incontro, l’artista presenterà due green neon – con un’innovativa tecnologia priva di mercurio – che resteranno visibili all’interno di Volvo Studio Milano sino a martedì 16 aprile. I tre artisti quest’anno sono Franco Mazzucchelli (Milano, 1939), Ana Prvački (Serbia, 1976) e Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, Salerno, 1977). Traendo ispirazione dalla natura, così intrinsecamente collegata ai valori di tutela della biodiversità portati avanti da BAM, ogni artista propone con sguardo critico e portatore di visioni inaspettate la propria estetica e la propria idea di rappresentazione. Siamo entrati in quella che James Lovelock ha definito l’era del Novacene, un’era in cui naturale e tecnologico si fondono, trasformando il nostro mondo attraverso il rapporto con le macchine intelligenti e il destino della Terra. Dobbiamo imparare a non porre l’essere umano come scala dimensionale del mondo, ma immaginare un rapporto nuovo con la realtà e una misura temporale diversa, per comprendere le trasformazioni che ci circondano. Attraverso le opere e le ricerche di tre artisti internazionali scopriremo insieme come immaginarci nel futuro in rapporto agli altri esseri viventi e con la natura, e come le parti, benché apparentemente insignificanti, possano insieme trasformare il tutto. Attraverso la ricerca di ogni artista emerge come pensare in piccolo possa portare a trasformazioni rivoluzionarie. I tre incontri si svolgeranno di mercoledì alle ore 19.00, in un arco temporale che va da febbraio ad aprile, a ingresso libero su prenotazione. |
Marinella Senatore, foto Marco Anelli |
Il primo incontro si è tenuto il 14 febbraio con Franco Mazzucchelli (Milano, 1939), artista che realizza grandi sculture fatte di aria e plastica, in grado di trasformare i luoghi per alcuni giorni e poi scomparire, restando solo documentate da fotografie e video dell’epoca. Durante la sua lecture performativa, l’artista ha presentato e raccontato queste installazioni, arricchendo l’esperienza con la presentazione di un’opera monumentale fisicamente collocata nello spazio e mai esposta prima, intitolata Icosaedro (2023). Il secondo appuntamento del 13 marzo ha visto Ana Prvački (Serbia, 1976) – artista performer che lavora sull’esperienza come catalizzatore di trasformazioni per lo spettatore, portandolo a guardare la realtà circostante in modo nuovo – riflettere sull’importanza enorme che le api, apparentemente così piccole, ricoprono in relazione alla sopravvivenza della terra. Gli incontri sono pensati per essere dinamici grazie al coinvolgimento del pubblico, che può fare domande e interagire con gli artisti, e sono una possibilità di fruire dell’opera d’arte con l’artista presente che ne discute affrontando le varie tematiche suscitate dall’opera. Attraverso le visioni ‘diacroniche’ di questi artisti il pubblico potrà acquisire una visione più articolata e complessa sul mondo che ci circonda. “Natura e cultura, partecipazione, sostenibilità, innovazione: questi i valori condivisi della partnership tra BAM e Volvo, park Ambassador fin dagli esordi nel 2019. La seconda edizione di Visioni Diacroniche consolida questo legame per offrire esperienze culturali di alta qualità alla città. Un’esplorazione dell’arte contemporanea sui temi della trasformazione dello spazio pubblico, dell’esperienza creativa come motore del pensiero critico dello spettatore, della dimensione collettiva e partecipativa dell’arte, con artisti di livello internazionale che ci raccontano la propria visione diacronica del mondo” dichiara Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella. “La rinnovata partnership con BAM è uno dei punti strategici del nostro programma 2024,” ha dichiarato Chiara Angeli, Head of Commercial Operations Volvo Car Italia e responsabile delle attività di Volvo Studio Milano. “La seconda edizione di Visioni Diacroniche ci offre la possibilità di raccontare i valori del nostro brand in un modo creativo e suggestivo grazie a un progetto che esplora nuovi orizzonti, approccio che è nel DNA di Volvo. Inoltre, essere Park Ambassador di BAM significa per noi dare ai cittadini la possibilità di godere di attività culturali nel modo migliore. Lo facciamo contribuendo a garantire che il parco sia sempre in perfette condizioni e proponendo appuntamenti aperti al pubblico al Volvo Studio Milano in occasione di eventi BAM. Crediamo nell’eticità del nostro ruolo e per questo sosteniamo questo bellissimo progetto cittadino con il pensiero rivolto innanzitutto alle persone e al loro benessere.” “La collaborazione e la contaminazione tra ambiti e istituzioni diverse offerta da Visioni Diacroniche è unica in Italia, offrendo la possibilità unica di ascoltare gli artisti parlare della loro arte in maniera informale e appassionata, per scoprire quali siano le loro preoccupazioni e le ispirazioni che spingono alla nascita di capolavori. Il progetto attiva nuove energie creative capaci di aprire a inaspettate sinergie e visioni portatrici di futuri possibili in cui il microcosmo apre alla comprensione dell’universo” racconta Ilaria Bonacossa, Direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. Le opere degli artisti coinvolti in questo progetto di arte contemporanea nascono dalla necessità di interrogarsi sulle urgenze del nostro universo, mettendo in dialogo la trasformazione digitale con tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, elementi inevitabilmente interconnessi capaci insieme di trovare soluzioni per il futuro. Natura, architettura e spazi si uniscono in un viaggio tra habitat reali e astratti raccontati con il linguaggio dell’arte. I valori che caratterizzano questi incontri riguardano la sostenibilità, la sicurezza dell’ambiente che viviamo, l’attenzione alla persona e ai suoi desideri. Si tratta di temi fortemente legati all’identità di Volvo Studio Milano, una realtà che si propone di diventare un punto di riferimento della vita culturale cittadina. Volvo Studio Milano è un habitat di nuovo tipo, dove il pubblico può entrare a contatto con personaggi di primo piano della scena artistica e culturale mondiale vivendo un’esperienza unica che permette di aprirsi a inedite prospettive. Visioni Diacroniche costituisce un highlight nella proposta artistica della stagione 2024 di Volvo Studio Milano, ampliando così la partnership fra BAM e Volvo, Park Ambassador di BAM sin dagli esordi. Questo percorso artistico è parte della più ampio sodalizio tra BAM – Biblioteca degli Alberi Milano e Volvo che anno dopo anno si arricchisce anche con i #BAMoff, momenti culturali all’interno della programmazione annuale di BAM che trovano dimora all’interno del Volvo Studio Milano: ai 17 appuntamenti degli anni precedenti, che hanno visto la partecipazione di oltre 1000 persone, si aggiungono i 6 eventi previsti per il 2024, che continuano a mettere in dialogo il mondo culturale del parco con quello del Volvo Studio. |
Mercoledì 10 aprile 2024, ore 19.00 Marinella Senatore | Piccoli gesti insieme trasformano il mondo Marinella Senatore è un’artista multidisciplinare formata nel campo della musica, delle belle arti e del cinema. La sua pratica è caratterizzata da una forte dimensione collettiva e partecipativa, sia come metodologia che come contenuto; il suo lavoro combina la ricerca estetica con il potere trasformativo dell’azione collettiva. Le sue opere installative e performative nascono dall’appropriazione di linguaggio vernacolare e pop come le feste di piazza, la danza, la musica, per restituire una dimensione sociale e politica all’atto artistico. La luce e il suo potere trasformativo sulla realtà rimangono centrali alla sua ricerca, sin dai suoi esordi con lo studio di regia presso la Scuola Nazionale di Cinema di Roma: “la luce può rivelarsi uno strumento di narrazione e creazione poetica, ma anche di resistenza e coesione”. Questo pensiero è l’ispirazione per le monumentali sculture luminose che l’artista commissiona in Puglia (storica sede di produzione delle luminarie), composte da migliaia di lampadine colorate a LED, concepite per spazi pubblici che non solo illuminano, ma reinventano l’uso dello spazio come mostrato in Biennali e musei, dove assumono un carattere distintivo diventando quinte teatrali temporanee capaci di rendere chi le attraversa protagonista di uno spettacolo non scritto. Quote: La mia ricerca è totalmente incentrata sull’empowerment degli individui, che credo avvenga in maniera esponenziale quando ci troviamo nell’ambito collettivo. Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, Salerno, 1977). La sua attività è oggi ampiamente riconosciuta in Italia e all’estero, grazie alla partecipazione in mostre personali e collettive nei più importanti spazi espositivi internazionali e all’invito in prestigiose biennali. Tra i numerosi premi a lei assegnati si menzionano: il Premio ACACIA 2021; la quarta e l’ottava edizione dell’Italian Council (2018-2019); l’International Art Grant a Dresda, 2017; il Premio MAXXI, 2014; il Premio “Museo Chiama Artista” di AMACI, 2014; la Borsa per Giovani Artisti del Castello di Rivoli, 2013; la Fellowship presso The American Academy in Rome, 2012; il New York Prize, 2010; la Dena Foundation Fellowship, 2009. Oltre ad insegnare in diverse università, sostiene regolarmente lectures presso numerosi istituti internazionali. Dal 2021 è l’unica artista europea ad insegnare presso The Alternative Art School (TAAS). Particolarmente emblematica è la School of Narrative Dance (SOND), fondata nel 2012 come istituzione itinerante, gratuita e non gerarchica, che propone un sistema educativo alternativo basato sull’emancipazione, l’empowerment e l’autoeducazione: in dieci anni, gli eventi della SOND hanno avuto luogo in oltre 23 Paesi, coinvolgendo circa 8 milioni di persone. |
VOLVO STUDIO MILANO Viale della Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia, 20125 – Milano www.volvocars.com/it/studios/milano Per registrarsi cliccare qui. BAM – Biblioteca degli Alberi Milano www.bam.milano.it CONTATTI PER LA STAMPA PCM Studio di Paola C. Manfredi Via Farini 70 | 20159 Milano | www.paolamanfredi.com Francesca Ceriani | francesca@paolamanfredi.com | m. + 39 340 9182004 BAM – BIBLIOTECA DEGLI ALBERI MILANO – progetto di FONDAZIONE RICCARDO CATELLA https://bam.milano.it/ La Fondazione Riccardo Catella, grazie alla partnership pubblico-privata con il Comune di Milano e COIMA, è responsabile programmazione culturale, della manutenzione e della sicurezza del parco BAM – Biblioteca degli Alberi Milano. Un progetto pilota innovativo per coinvolgere aziende, settore non profit e cittadinanza in una gestione d’eccellenza di un’area pubblica. BAM offre una programmazione culturale che mira a portare i cittadini a contatto con la natura e a riflettere con il linguaggio delle arti sull’importanza dell’impegno civico nell’affrontare le grandi sfide ambientali. L’obiettivo è creare uno spazio pubblico che rappresenti un momento di respiro dalla quotidianità, attraverso stimolanti esperienze culturali ed educative. Uno spazio aperto per liberare mente e corpo. Un luogo inclusivo nel cuore di Milano. Un parco che coinvolge la comunità nella cura del verde e in un ricco programma culturale ispirato alla sostenibilità. BAM rappresenta il tassello fondamentale della strategia di ricomposizione pedonale che ha ispirato il progetto di rigenerazione urbana di Porta Nuova. Grazie ai 90.000 mq di BAM, sono oltre 160.000 i mq di spazi pedonali realizzati fra corso Como, piazza della Repubblica e la sede di Regione Lombardia. Il parco diventa così motore di riconnessione urbana. BAM intende realizzare partnership innovative e tailor made, creando una vera e propria relazione con tutte le realtà imprenditoriali che intendono essere protagoniste delle attività del parco. VOLVO STUDIO MILANO Il Volvo Studio è un concept globale di Volvo Cars che ha trovato a Milano la sua prima applicazione. Inaugurato nel corso del 2017, Il Volvo Studio Milano è concepito come un raffinato ambiente tipicamente scandinavo nel quale si sviluppano proposte di contenuto elevato che coinvolgono ambiti diversi sulla base di una reale condivisione di valori. Il programma del Volvo Studio si articola su eventi corporate e appuntamenti destinati al pubblico nell’ambito dei filoni Arts e Music nei quali i temi legati alla mobilità sostenibile nella visione di Volvo vengono espressi da un punto di vista insolito e carico di suggestioni. Attraverso tali attività, il Volvo Studio Milano racconta il brand Volvo proiettando gli scenari della mobilità di domani in un viaggio verso il futuro espresso attraverso pratiche artistiche significative. Volvo Cars è impegnata in una transizione verso l’elettrificazione delle proprie auto che verrà completata nel 2030. Un passaggio epocale nel quale è importante guidare il cliente sensibilizzandolo correttamente. Da tale approccio deriva anche una grande attenzione alla Persona e una valorizzazione delle eccellenze dell’individuo, la cui centralità rispetto all’azione di Volvo viene ribadita una volta di più. Al centro delle diverse iniziative ci sono sempre storie od opere di persone in linea con i valori propri di Volvo. Grazie all’intensa e variegata programmazione, il Volvo Studio Milano è oggi un punto di riferimento riconosciuto e apprezzato dal pubblico per la diffusione della Cultura nella città di Milano. Per info sugli eventi del Volvo Studio Milano: volvostudiomilano.com FRANCESCA COLOMBO Laureata in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano e diplomata in Pianoforte al Conservatorio di Musica G. Verdi, Francesca Colombo è da sempre attiva come manager culturale e ha lavorato per importanti istituzioni/Fondazioni internazionali, nazionali e per privati imprenditori. Consigliere di amministrazione per prestigiose istituzioni culturali-sociali-educative (Pinacoteca di Brera, Fondazione Milano per la Scala, Comitato fundraising San Patrignano, Palazzo Reale di Genova, advisory board degli Young global leader del world economic forum) e tiene lezioni in numerose università italiane sui temi del management di beni e istituzioni culturali, rigenerazione urbana e sostenibilità. La nomina di Young Global Leader ed Expert in Arts&Culture del World Economic Forum le ha permesso di coltivare un network internazionale e partecipare a formazioni di executive management nelle università di Harvard, Yale e Oxford. Ha ricoperto importanti cariche dirigenziali nel settore culturale in tutta Italia: Direttore Generale della Fondazione MAST di Bologna (2015-2017), co-fondatore e Segretario Generale di MITO Settembre Musica (2007-2015), Direttore Artistico del Festival Stradivari a Cremona (2014-2017), Sovrintendete del Teatro dell’Opera di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino (2010-2013), Responsabile del programma cultura di Milano Expo 2015 (2009-2010) e per più di tredici anni al Teatro alla Scala come Responsabile delle coproduzioni artistiche del Teatro (1998-2009). A questo affianca attività di consulenza strategica (Conservatorio di Musica di Milano, Accademia pianistica di alto perfezionamento di Imola, Centro di Palazzo Te Mantova, Associazione Ferrara Musica). Dal 2018 è Direttore Generale e Culturale del parco pubblico BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, un’innovativa partnership pubblico-privata tra il Comune di Milano, la Fondazione Riccardo Catella e COIMA per la cura del parco pubblico, di rigenerazione urbana e per l’ideazione di un programma innovativo culturale rivolto alla cittadinanza sui temi della sostenibilità, dell’inclusione, dell’engagement della community e della multiculturalità. ILARIA BONACOSSA Direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura dal 2024, Ilaria Bonacossa è curatrice e critica d’arte. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Statale di Milano, dopo un master in studi curatoriali al Bard College, Stati Uniti, collabora a New York con il Whitney Museum. Curatrice per nove anni alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, nel 2007 è membro della Giuria per il Leone d’Oro della 52. Biennale d’Arte di Venezia. Dal 2012 al 2016 è direttore artistico del Museo Villa Croce, Genova e curatrice delle installazioni permanenti d’arte contemporanea di Antinori Art Projects. Nel 2013 cura il progetto di Katrin Sigurdardottir al Padiglione Islandese alla Biennale di Venezia. Bonacossa è stata membro del Comitato Tecnico per le acquisizioni del museo FRAC Provence-Alpes Côte d’Azur di Marsiglia, del Comitato scientifico del PAC di Milano, del Comitato di selezione del Premio Prince Pierre, Monaco oltre che direttrice per l’Italia del programma internazionale Artist Pension Trust. Dal 2016 è direttore artistico della Fondazione La Raia. Dal 2019 è course advisor leader del Master accademico Contemporary Art Markets alla Naba Nuova Accademia di Belle Arti, Milano. È stata direttrice di Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino dal 2017 al 2021; è stata direttrice del Museo Nazionale Arte Digitale Milano dal 2022 al 2024. FONDAZIONE RICCARDO CATELLA, attiva dal 2005, ha come missione primaria quella di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e degli spazi pubblici urbani. Nel corso degli ultimi 18 anni ha sviluppato una serie di programmi civico-culturali e di ricerca dedicati alla sostenibilità ambientale, all’inclusione sociale e alla rigenerazione di spazi pedonali. La Fondazione Riccardo Catella ha promosso numerose iniziative fra cui il programma pluriennale “I Progetti della Gente”: iniziative culturali e di riqualificazione di spazi pubblici nati attraverso l’ascolto delle comunità dei quartiere, “Mi Coltivo, Orto a Scuola”, progetto di realizzazione di orti didattici dedicati ai bambini realizzati in scuole pubbliche periferiche di Milano, “Porta Nuova Smart Camp”, un progetto inclusivo e innovativo che riunisce in un’esperienza comune bambini con disabilità o patologie gravi e bambini sani. Da luglio 2019, grazie ad un’innovativa partnership pubblico-privata con il Comune di Milano e COIMA la Fondazione Riccardo Catella, con il progetto BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, diventa responsabile della gestione, della sicurezza, della manutenzione e del programma culturale del parco pubblico di Porta Nuova con oltre 200 eventi all’anno sempre gratuiti per la cittadinanza ispirato agli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’ONU e ispirato sui 4 pilastri #OpenAirCulture #Education #Nature e #Wellness. |