Il nuovo capitolo del racconto al femminile del brand celebra l’amore libero e la pace universale con una moda indossata in passerella non solo da modelle anche da donne autentiche. Perché lo stile è reale. 17 settembre alle ore 10.30 a Palazzo Isimbardi la sfilata introdotta dalla dance performance de La Compagnia Ormaslab Milano, settembre 2024. L’autenticità è l’attributo in più che, da sempre, completa la visione della femminilità contemporanea e sfaccettata, portavoce di una moda realmente democratica, inclusiva e versatile. Quella che Martino Midali porta alla Milano Fashion Week presentando un nuovo capitolo della sua “Storia di donne” racchiuso nella collezione SS25 E·Materica. Uno stile per donne autentiche, le stesse che scelgono di vestire Midali nel quotidiano e che lo indossano in passerella accanto alle modelle per amplificare il senso di un messaggio che celebra l’amore libero e la pace universale fin dalla performance iniziale affidata ai danzatori de La Compagnia Ormaslab orchestrati dalla coreografa Ornella Sberna. Tre coppie, simbolo dell’amore universale, genderless e senza età, ballano sulle note di “Un anno d’amore” di Mina per rappresentare, grazie alla danza e alle parole della canzone, la potenza di un sentimento capace di scavalcare barriere e pregiudizi per inneggiare alla pace e al rispetto in tutte le sue forme. Perché la passione, qualunque essa sia, è un’emozione che arricchisce la vita. Ed è dalla stessa passione – per la materia, per le donne, per la moda- che prende vita la collezione SS25 di Martino Midali, con un nome-manifesto, E·Materica, che diventa il tessuto ispirativo lungo cui si fondono elementi naturali e si intrecciano texture con raffinatezza artigianale. Il colore è il fondamento materico di una proposta che si caratterizza per la campitura monocromatica, in cui sono i chiaroscuri creati dalla spatolatura hand made a fare la differenza. L’anima delle texture richiama la pietra, il ferro, l’argilla, la terra e il legno, il verde oliva e si specchia in una palette che predilige tortora e avorio. Un paesaggio naturale da portare sulla pelle che regala un’esperienza immersiva e tattile perché i tessuti si toccano e si esplorano accarezzandone la superficie che accoglie lavorazioni d’autore che li dinamizzano con effetti tridimensionali generati dai giochi irregolari di increspature, tra texture plissettate e goffrate. Martino Midali_Collezione SS25 I codici di Martino Midali si connettono artisticamente con la materia regalando effetti inediti: nelle ampie bluse che si allungano su morbidi pantaloni o si aprono sugli abiti midi e lunghi a trapezio; nelle camicie over da portare anche sovrapposte e con struttura materica a contrasto, su pantaloni alla caviglia. Un concentrato di luminosità che appartiene al tessuto laminato iridescente, da cui prendono vita capi agili da miscelare, tra bluse senza maniche e casacche di volume, panta-palazzo, bermuda e abiti midi a trapezio, scamiciati oversize e cardigan con cappuccio, dove giocano i dettagli, come la raffinata allacciatura alla coreana. E ancora spazio al mix di finiture opache e lucide che enfatizzano la profondità e la ricchezza dei tagli, completati da capi in organza mossa in dialogo con le trasparenze negli spolverini e nei poncho con coulisse e sugli imprescindibili caftani. Racchiude l’idea di femminilità in movimento del brand il look chiave, essenziale e perfetto sempre, i bermuda da portare con il cardigan, per un’eleganza smart senza sbavature. E ancora, colori iridescenti e nuance soft; bronzo e righe multistrato e di diverse sfumature e dimensioni, da abbinare tra di loro all’insegna della libertà; e poi il castano, nelle nuance che vanno da caramello al cioccolato fondente, in cui si ritrova la memoria del gusto identitario e confortevole di Martino Midali. Martino Midali con le donne autentiche che hanno sfilato sulla sua passerella Le donne autentiche sulla passerella di Martino Midali: Clara Bona, architetto milanese, giornalista e specializzata in interior design e restyling, crea da sempre dimore uniche, rispettose del contesto e della personalità di chi le abita. I suoi contenuti su Instagram raccontano il suo mondo e la sua passione per trovare il bello in ogni cosa; Patrizi Calegari, che ha assorbito il dinamismo della sua città, Milano, e la predisposizione per l’arte, è laureata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera e non ha mai abbandonato il disegno a matita pur cedendo al digitale. Oggi i più importanti magazine italiani ospitano le sue illustrazioni. Simona Como Bersani vanta una lunga esperienza nell’imprenditoria fashion. Legata a Milano, città in cui è nata e vive, è redattrice freelance e collabora con un’associazione che si occupa di cultura e di moda e ha raggiunto un perfetto equilibrio tra la vita professionale e personale. Veronica Cozzani, originaria dell’Argentina, dopo essere stata per lungo tempo professoressa di educazione speciale, ha raggiunto i figli in Italia, Belén Cecilia e Jeremias Rodriguez, dove è rimasta per occuparsi dei nipoti trovando in questa seconda fase della sua vita una nuova, gratificante realizzazione personale. Paola Galloni, dopo la laurea in filosofia e una carriera nella moda, ha seguito il suo sogno legato ai fornelli e ha partecipato con successo a MasterChef, cosa che le ha aperto le porte di programmi tv su reti nazionali. È autrice di tre libri di cucina. Simona Ghislotti è responsabile dell’azienda di famiglia specializzata in borse in pelle. Ama i viaggi e lo sport e nella sua vita perennemente in movimento ha saputo equilibrare dimensione privata e professionale. Elisabetta Negri Da Oleggio è un architetto d’interni che vanta una lunga carriera nel settore immobiliare. La sua curiosità orientata alle nuove tecnologie e al design la spinge da sempre a esplorare tutto ciò che è legato all’arte e alla moda. Foto sx Belen Rodriguez, Martino Midali, Veronica Cozzani _ Foto dx Iva Zanicchi, Martino Midali Cecilia Rodriguez, Iva Zanicchi, Martino Midali, Veronica Cozzani, Belen Rodriguez |
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