ERNESTO TATAFIORE Vive la Révolution è il progetto di Eidos Immagini Contemporanee a cura di Raffaella Caruso presentato in anteprima a Bologna Artefiera 2025.
In tempi difficili, privi di ideali ma ricchi di ideologie, esso vuole essere un monito ora evidente nell’immagine, ora sussurrato nella parola di come la storia necessariamente sbagli ma nell’impossibile cambiamento di quanto avvenuto essa sia esperienza, ricchezza e viatico al cambiamento.
Con Vive la Révolution Eidos continua la propria vocazione di galleria volta alla valorizzazione di grandi Maestri storici e aderisce al tema di Artefiera che per l’edizione 2025 è Scena Italia.
Ernesto Tatafiore rappresenta infatti un un unicum nella storia dell’arte italiana ed europea. Attivo negli anni del pop (la prima mostra è nel 1965 alla IX Quadriennale di Roma) diventa subito un artista della scuderia di Lucio Amelio, esponendo via via con gallerie mitteleuropee e anglosassoni quali la Annina Nosei Gallery di New York e la Lisson Gallery di Londra.
Achille Bonito Oliva definì il suo lavoro “neo-illuministico”, per il legame etico tra storia e arte (arrivando a collocarlo negli anni 80 per alcuni aspetti formali nel movimento della transavanguardia). Le icone interpretate nella sua pittura sono infatti personaggi storici ed eroi popolari, spesso della rivoluzione in senso lato, liberi dal contesto temporale di cui sarebbero rappresentazione. Il tratto “leggero” e veloce infatti sposta la narrazione dalla dimensione storica alle libere associazioni del sogno e la facies pop a un concettuale venato di metafisica e surrealismo, che lega in maniera immediata l’esperienza storica, il vissuto personale e quelli che sono gli archetipi dell’inconscio collettivo.
Velocità, ironia, rimandi e associazioni, parole e cesure sempre condotte in una tavolozza elegante e mai ridondante rendono i lavori di Tatafiore una sorta di necessario ABC di riflessione sull’arte come strumento di rivoluzione, personale e sociale.
Il corpus di opere presentate, e selezionate con il Maestro Tatafiore e con il figlio Pietro curatore dell’Archivio, appartiene interamente agli anni 80, molte di esse provengono da esposizioni pubbliche o recano al retro l’etichetta della galleria Lucio Amelio: storiche dunque, ma mai risentendo del gusto dell’epoca, “segnano il tempo”, poiché la lingua parlata è quella di un immediato futuro che solo un’acuta intelligenza potrà mutare…
ERNESTO TATAFIORE
Vive la Révolution
a cura di Raffaella A. Caruso
Eidos Immagini Contemporanee
Pad 26 Hall B52
QUANDO
6/9 febbraio 2025
DOVE
Quartiere Fieristico di Bologna, Padiglioni 25 e 26
Ingresso Costituzione
SPECIAL PREVIEW RISERVATA A VIP E ALLA STAMPA
giovedì 6 febbraio: dalle 11.00 alle 12.00
PREVIEW A INVITO
giovedì 6 febbraio: dalle 12.00 alle 17.00
VERNISSAGE A INVITO
giovedì 6 febbraio: dalle 17.00 alle 21.00
VENERDÌ 7 FEBBRAIO:
– dalle ore 11.00 alle ore 12.00 riservato VIP
– dalle ore 12.00 alle ore 19.00 apertura al pubblico
SABATO 8 e DOMENICA 9 FEBBRAIO: dalle ore 11.00 alle ore 19.00