presenta Due nuovi progetti espositivi e la terza edizione del festival Books & Others Dal 29 settembre al 25 novembre 2023 Leda Catunda Euforia A cura di Alberto Salvadori Camille Henrot e Estelle Hoy Jus d’Orange A cura di Chiara Nuzzi Dal 29 al 30 settembre 2023 Books & Others È previsto un opening unico per tutte e tre gli appuntamenti: venerdì 29 settembre dalle ore 12 alle ore 21 Per informazioni e accrediti: carlotta@paolamanfredi.com Leda Catunda. Euforia, veduta della mostra, 2023. Courtesy Fondazione ICA Milano. Ph. Andrea Rossetti Venerdì 29 settembre 2023 Fondazione ICA Milano inaugura la programmazione autunnale 2023 con due nuovi progetti espositivi e la terza edizione del festival Books & Others, l’appuntamento annuale dedicato al libro d’arte e alla cultura visiva. La mostra Euforia, personale dell’artista brasiliana Leda Catunda (São Paulo, 1961) a cura di Alberto Salvadori, viene presentata negli spazi al piano terra della Fondazione. La ricerca di Leda Catunda affonda le proprie radici in un lessico visivo che oscilla tra cultura di massa e artigianato. Le opere che l’artista realizza sono caratterizzate da un approccio fortemente manuale e si traducono in vere e proprie installazioni scultoree dove colori, materiali e forme concorrono a raccontare la società contemporanea dal punto di vista dell’artista. Spiega Leda Catunda: “Sembra che la scelta più opportuna, per l’artista, sia quella di continuare a raccontare la propria epoca attraverso le sue opere. Come del resto avviene da sempre, in modo del tutto naturale: ogni forma d’arte e ogni artista, pur nell’incertezza dell’intenzione al momento della creazione dell’opera, dà il suo contributo alimentando una memoria condivisa, testimoniando e documentando gli aneliti e i desideri del suo tempo.” Il progetto espositivo concepito per Euforia ruota attorno all’opera Gotas transparentes (Gocce trasparenti), realizzata durante il periodo di isolamento dovuto alla pandemia globale del 2020-2021. Il lavoro, che ha preso forma in un momento storico segnato dall’attesa e da un tempo sospeso, combina una serie di elementi prestampati nella rievocazione di un paesaggio tropicale abitato da palme, fiori, frutti e animali. La testimonianza di un determinato momento storico si mescola alla speranza di un futuro ideale, tinto di atmosfere viola, rosse e dorate e permeato di quell’euforia che dà il titolo all’esposizione. Negli spazi luminosi di Fondazione ICA Milano, Gotas transparentes si estende oltre i propri limiti proiettando ombre colorate sullo spazio e sugli altri lavori in mostra, restituendo l’impressione di un immenso collage. I colori saturi e dalle tonalità forti accompagnano il visitatore attraverso un percorso fondato sulle emozioni e sui ricordi, dove ogni installazione scultorea è pensata per raccontare un frammento di memoria collettiva intrecciato al desiderio di immaginare un futuro colmo di aspettative. Camille Henrot ed Estelle Hoy. Jus d’Orange, veduta della mostra, 2023. Courtesy Fondazione ICA Milano. Ph. Andrea Rossetti Jus d’Orange, l’inedito progetto espositivo curato da Chiara Nuzzi che vede come protagoniste l’artista Camille Henrot (Francia, 1978) e la scrittrice Estelle Hoy (Australia, 1983), è presentato al primo piano della Fondazione ICA Milano. Il progetto espositivo è realizzato dalle artiste in collaborazione con Fondazione ICA Milano ed è curato da Chiara Nuzzi. La mostra restituisce un percorso di contaminazione reciproca e costante che emerge nel dialogo tra le immagini di Camille Henrot e i testi di Estelle Hoy, amalgamati nel fil rouge di una fitta conversazione tra le artiste. Jus d’Orange presenta una selezione di nuovi dipinti di Henrot ispirati dai testi di Hoy e viceversa, frutto delle oltre cinquecento immagini e migliaia di messaggi che le artiste, unite da un profondo legame di amicizia, si sono scambiate via WhatsApp, Instagram, Google Docs, messaggi vocali e conversazioni dal vivo a partire dalla fine del 2021. La collaborazione tra l’artista e la scrittrice prende le mosse dal racconto di Estelle Hoy Acque Veneziane di Jus d’Orange, che vede la protagonista, un’amica dell’autrice, assistere al crollo del tetto della propria abitazione dopo aver compiuto negli anni numerosi sacrifici per acquistarla. I temi del fallimento e della speranza, rappresentata dalla coltivazione di un aranceto sui resti della casa distrutta, ispirano Henrot nella realizzazione di una serie di acquarelli e dipinti su tela tra cui A Thrill or a Spill (2022); Cool Nights (2022); A Mountain of Oranges (2023); Fruitful Labor (2023) e costituiscono il punto di origine di un dialogo ininterrotto tra le due artiste che include dai libri letti alle esperienze vissute, dalle mostre visitate alle teorie psicoanalitiche, dalle questioni sociali emergenti ai sogni e alle aspirazioni personali. Tre sculture in bronzo realizzate da Henrot durante l’estate 2023 sono installate negli spazi e completano la mostra evocando spirali di buccia d’arancia, un gesto simbolico che rappresenta l’esplorazione interiore delle due artiste attraverso la loro intensa collaborazione e scambio. Il percorso di mostra vede i contributi testuali di Estelle Hoy incorniciare le opere di Camille Henrot in un layout grafico realizzato appositamente per il progetto, creando un flusso coerente e continuo che ripercorre la conversazione tra le due artiste. Perno fondamentale è la riflessione delle artiste sulle implicazioni umoristiche dei soggetti della narrazione, testuale e visiva. Le figure immaginarie fermate sugli acquerelli e sulle tele di Henrot sposano le parole taglienti e profetiche dei testi di Hoy, in un gioco di rimandi dove la componente umoristica è vitale e dove ogni opera dialoga con la successiva, aprendo letture individuali e collettive all’interno dello spazio costruito dalle artiste. Le atmosfere di intimità che caratterizzano la mostra sono accentuate da un ulteriore momento di condivisione, rappresentato da alcuni biscotti della fortuna offerti al pubblico che racchiudono al loro interno brevi messaggi, profetici e anticonvenzionali, in un rimando alla componente giocosa e irrazionale della mostra. Arricchisce la mostra il libro d’artista dedicato, co-edito da NERO e Fondazione ICA Milano, disponibile sul sito dell’editore o acquistabile presso gli spazi della Fondazione in Via Orobia 26 in un numero limitato di copie. L’art direction del layout espositivo è realizzato da La Tigre; design: Lidia Ginga Cozzupoli. Fondazione ICA Milano, Books & Others, 2022 Contestualmente ai progetti espostivi torna l’atteso appuntamento con i libri d’arte: sempre dal 29 settembre apre la terza edizione di Books & Others, appuntamento annuale dedicato al libro d’artista e alla cultura visiva che offre al visitatore un affondo nell’universo dell’editoria d’arte italiana attraverso una selezione dei suoi protagonisti. Sono oltre venti gli editori italiani specializzati nel settore contemporaneo invitati da Fondazione ICA Milano a partecipare alla manifestazione, presentando sino a tre pubblicazioni ciascuno: tra questi, NERO, bruno books, Centro Di, CURA., Dito Publishing, Humboldt Books, Lenz Press, Rorhof, Ronzani, Self Publish Be Happy, Silvana Editoriale, Union Editions, Veii, Viaindustriae, Witty Books, Palazzo Grassi, Fondazione Prada, Pirelli Hangar Bicocca, Johan & Levi, Mousse, Museion, Sali e Tabacchi, Lazy Dog Press, Depart Pour l’Image, Homie House Press, Press Press e altri. I libri in concorso, più di cinquanta titoli, saranno esposti per l’occasione al piano superiore della fondazione attraverso un allestimento d’eccezione concepito dal team di Fondazione ICA Milano che vede la collaborazione di Cassina, partner in kind del festival. Come di consueto, anche quest’anno il progetto prevede la presenza di alcuni dei più interessanti bookshop d’arte e cultura visiva italiani tra cui il bookshop del Centro Pecci (Prato), Licit Illicit (Milano) e, per la prima volta, include la presenza del celebre book shop londinese Tenderbooks, che parteciperà con una selezione di libri d’artista internazionali ed edizioni di grande pregio. Affianca il festival la restituzione del workshop Poems are like candy, dedicato alla poesia e alla traduzione di autori americani. Commissionato da Fondazione ICA Milano e curato dall’artista, performer e lecturer Allison Grimaldi Donahue il workshop verrà realizzato a inizio settembre negli spazi dell’istituzione, la sua restituzione, svolta durante il festival, prevede la presentazione del volume omonimo realizzato dai partecipanti al laboratorio e da due sessioni di reading delle poesie tradotte, previste alle ore 16.00 e 20.00. Completano il calendario autunnale di Fondazione ICA Milano due appuntamenti dedicati all’approfondimento dei progetti espositivi in apertura. Venerdì 29 settembre, alle ore 18.30, avrà luogo la presentazione del libro d’artista Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange, realizzata nell’ambito di un incontro con le artiste, la curatrice Chiara Nuzzi e Michele Angiletta della casa editrice NERO. Sabato 30 settembre, alle ore 17.30, Leda Catunda approfondisce la propria pratica artistica nel corso di un incontro dedicato. |
Si ringrazia Banca Intesa Sanpaolo, sponsor ufficiale della Fondazione, per il supporto alla programmazione e alle attività di ICA Milano. Si ringraziano Fortes D’Aloia & Gabriel, São Paulo / Rio de Janeiro e Bortolami, New York per il loro generoso sostegno alla mostra Leda Catunda. EUFORIA. Si ringraziano le gallerie Hauser & Wirth e Mennour, Paris; Beatrice Bulgari; Nicoletta Fiorucci Foundation; MaFo Collection; Daniela Memmo; Carlo and Polissena Perrone; Fondazione Nuovi Mecenati per il generoso sostegno alla mostra e alla pubblicazione Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange. Contatti per la stampa PCM Studio di Paola C. Manfredi Via Carlo Farini, 70 – 20159 Milano www.paolamanfredi.com | press@paolamanfredi.com Carlotta Biffi | carlotta@paolamanfredi.com | +39 345 392 4956 INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO Leda Catunda. Euforia A cura di Alberto Salvadori Dal 29 settembre al 25 novembre 2023 Camille Henrot e Estelle Hoy. Jus d’Orange A cura di Chiara Nuzzi Dal 29 settembre al 25 novembre 2023 Books & Others Dal 29 al 30 settembre 2023 ICA Milano | Istituto Contemporaneo per le Arti Via Orobia 26, 20139 Milano office@icamilano.it | www.icamilano.it Orari dal giovedì al sabato – dalle 12 alle 19 Ingresso libero FONDAZIONE ICA MILANO Fondazione ICA Milano – Istituto Contemporaneo per le Arti è una fondazione privata non profit dedicata alle arti e alla cultura contemporanea, alla ricerca e alla sperimentazione, nella quale convergono diverse forze e tipologie di protagonisti del mondo dell’arte: artisti, collezionisti, professionisti del settore, appassionati. Diretto da Alberto Salvadori, ICA è il primo Istituto Contemporaneo per le Arti che sorge al di fuori del mondo anglosassone, situato nell’ex area industriale di via Orobia a Milano. L’attività dell’Istituto si sostanzia in un’offerta alla città e al pubblico, dove condivisione e partecipazione sono le parole chiave per comprenderne l’attitudine. Mostre, editoria d’arte, ceramica, cinema, performance, musica, letteratura, attività seminariali di divulgazione, formazione, educazione e molto altro ancora costruiranno un percorso improntato su interdisciplinarità e transmedialità. Espressione di una precisa identità ‘milanese’ che storicamente mette in relazione l’iniziativa privata con la dimensione istituzionale, ICA trova ispirazione nella cultura del give back, ossia restituire per condividere. LE MOSTRE Apologia della Storia – The Historian’s Craft, a cura di Alberto Salvadori e Luigi Fassi (25 gennaio – 15 marzo 2019); Hans Josephsohn, a cura di Alberto Salvadori, e Galleria dell’Ariete. Una storia documentaria, a cura di Caterina Toschi, prima edizione di Gallery Focus, il progetto che esplora la storia delle gallerie italiane dagli anni Cinquanta a oggi (24 marzo – 2 giugno 2019); Equivalenze (Equivalence) – new work by Julian Stair e Verso Nuovi Canoni (Towards New Canons) – ceramics and contemporary art in Great Britain a cura di Tommaso Corvi-Mora, inserite nel percorso Ceramics con cui ICA intende indagare l’utilizzo della ceramica come medium artistico (21 giugno – 15 settembre 2019); Books and Others, prima edizione della manifestazione dedicata al libro d’arte e cultura visiva che diventerà un appuntamento annuale (27-29 settembre 2019); MASBEDO Perché le frontiere cambiano, a cura di Alberto Salvadori (12 ottobre – 10 novembre 2019); Simone Forti. Vicino al Cuore, a cura di Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori, e When the Towel Drops, Vol 1 | Italy del collettivo artistico Radha May, a cura di Claudia D’Alonzo (29 novembre 2019 – 2 febbraio 2020); Arte Povera e “Multipli”, Torino 1970 – 1975, a cura di Elena Re (13 dicembre 2019 – 2 febbraio 2020); Charles Atlas. OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS, a cura di Alberto Salvadori (3 – 26 marzo 2021); Trovate Ortensia, a cura de Il Colorificio (6 maggio – 24 giugno 2021); Michael Anastassiades. Cheerfully Optimistic about the Future, a cura di Alberto Salvadori (9 settembre 2021 – 6 gennaio 2022): Simone Fattal. A breeze over the Mediterranean, a cura di Alberto Salvadori con Andrea Viliani, Stella Bottai, Laura Mariano (8 settembre 2021 – 9 gennaio 2022); Christine Safa. C’era l’acqua, ed io da sola, a cura di Alberto Salvadori (18 gennaio – 6 marzo 2022); Olympia Scarry. White noise, con contributi di Allora & Calzadilla e Stephen O’Malley (18 gennaio – 6 marzo 2022); THE OTHER: A FAMILIAR STORY, video installazione di Maria D. Rapicavoli (18 gennaio – 6 marzo 2022); Miriam Cahn. Gezeichnet, a cura di Alberto Salvadori e Luigi Fassi (18 marzo – 28 maggio 2022); Irma Blank. BLANK, a cura di Johana Carrier e Joana P. R. Neves (9 giugno – 22 luglio 2022); Annette Kelm. DIE BÜCHER, a cura di Alberto Salvadori e Chiara Nuzzi (16 settembre – 15 ottobre 2022); Costanza Candeloro. MY SKIN-CARE, MY STRENGHT. Beauty Show, a cura di Chiara Nuzzi (16 settembre 2022 – 7 gennaio 2023); Small Fixations, a cura di Chiara Nuzzi (28 ottobre – 23 dicembre 2022); How far should we go?, a cura di Rossella Farinotti (28 ottobre – 23 dicembre 2022); Reenactments (Bacchus), a cura di Alberto Salvadori (28 ottobre – 23 dicembre 2022); Riccardo Benassi. Morestalgia, a cura di Alberto Salvadori (24 gennaio – 18 marzo 2023); Chemutai Ng’ok. An impression that may possibly last forever, a cura di Chiara Nuzzi (24 gennaio – 18 marzo 2023); Nathlie Provosty. What a Fool Ever To Be Tricked Into Seriousness, a cura di Alberto Salvadori (24 marzo – 22 aprile 2023); Aziz Hazara. Condemnation, a cura di Francesca Recchia (4 maggio – 15 luglio 2023); Rebecca Moccia. Ministry of Loneliness, a cura di Chiara Nuzzi (4 maggio – 15 luglio 2023). |